Sabato 04 giugno 2022 Intersezionale con la Sezione CAI di Salerno

Sabato 04 giugno 2022 Intersezionale con la Sezione CAI di Salerno

Sabato 04 giugno 2022

Intersezionale con la Sezione CAI di Salerno

Monti Lattari: da Castellammare di Stabia (Reggia di Quisisana) a Positano

Quisisana (134 m) – Monte Faito 1131 m) – Monte Molare (1444 m) – Croce della Conocchia (1392 m) – Caserma Forestale (767 m) – Montepertuso (355 m) – Positano (30 m).

     

DIRETTORI DI ESCURSIONE

 Giuseppe Bellucci cell. 339.7138004 (CAI Salerno)

Riccardo Ballo cell. 331.3237166 (CAI Stabia)

Percorso T: Quisisana (134 m) – Monte Faito 1131 m) – Monte Molare (1444 m) – Croce della Conocchia (1392 m) – Caserma Forestale (767 m) – Montepertuso (355 m) – Positano (30 m).

Dislivello: 1350 m in salita – 1500 m in discesa;

Durata: 11 ore;

Difficoltà: EE;

Distanza: 18 Km.

Appuntamento con auto proprie alle ore 07:00, presso la Reggia di Quisisana, proprio all’inizio della strada in salita prima del Viale degli Ippocastani, dove è possibile parcheggiare le auto.

L’escursione è riservata ai soli soci.

Per motivi organizzativi all’escursione saranno ammessi non più di 14 partecipanti.

E’ obbligatoria la prenotazione, da effettuarsi entro e non oltre le ore 19:00 di venerdì 27.05.2022, per bloccare il posto sul taxi che provvedderà al recupero dei partecipanti a Positano, per il ritorno al punto di partenza.

Descrizione itinerario: Una traversata che nasce nel periodo delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, nei momenti di libertà assaporati ancora più intensamente proprio per effetto di quelle restrizioni. L’idea viene accarezzata dalle tante salite e discese dal Faito. Si parte da Quisisana, Real Casa di caccia un tempo, oggi museo archeologico. Certo il tutto non risplende come allora, anzi, tutt’altro. Si parte dalla fontana del Re e ci si immette di lì a poco sul sentiero 350. Un sentiero molto bello, gradevole, in macchia e fuori macchia. Lo sguardo si allarga nei punti scoscesi e panoramici con vista subito sul golfo di Napoli e Castellammare, dal quale ultimo emerge anche il colore dei palazzi. Si può osservare il monte Coppola e gli insediamenti del comune di Pimonte. Nella salita di Pizzo del Monaco o delle Monache, con occhio acuto e liberando la fantasia, si vedono anche le tre Portelle. Prima dell’acqua dei porci, sulla sinistra, a quota 770 m, una possente falesia, molto bella e non meno insidiosa, che custodisce memoria di un summit tra trekkers studiosi. Dopo acqua dei porci il sentiero tra bellissime sinuosità arriva sulla cresta del Faito. Si prosegue lungo il sentiero 350, passando a poca distanza dal santuario di San Michele, in direzione del Monte Molare, fino a raggiungerne la cima, ad ora di pranzo per cui la sosta è d’obbligo. Il caldo si farà sentire ma, pensando in positivo, il sole non solo riscalda ma abbronza. Inizia la lunga discesa verso il mare; si arriva alla croce della Conocchia e si continua sul sentiero 300; tra il verde nelle sue diverse sfumature spicca la santolina napoletana, che nasce dalla rocce e rende una vista magnifica a cui si aggiunge il sottofondo dei rintocchi delle campane della chiesa di Santa Maria del Castello, che conferisce al tutto una dimensione quasi mistica. Si arriva così alla forestale, altro punto di sosta quasi obbligatorio per convenzione tacita, per continuare in discesa lungo il sentiero 329 fino a Monte Pertuso, in una cornice di turisti e locali, in un intreccio di sguardi e parole. Con le scale si arriva sulla SS.163 e con altre scale si raggiunge il centro di Positano. Da qui il gruppo tenderà a sfaldarsi, assorbito nella calca della gente e dai colori delle vetrine, incominciando a risentire della stanchezza e pensando alla spiaggia su cui rifocillarsi. Spiaggia grande è preferibile saltarla, essendo ormai soffocata e compressa dagli ormeggi delle barche e dalle concessioni degli stabilimenti balneari, per cui, la scelta che appare più opportuna, cade su quella di Fornillo, decisamente meno affollata e più accessibile. Un tuffo liberatorio e rinfrescante pone fine alla traversata, non rimane quindi che risalire con calma alla SS.163 per essere poi recuperati dal taxi che ci riporterà al punto di partenza, nei pressi della Reggia di Quisisana.

EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “a strati”, bastoncini telescopici, torcia, crema solare, cappellino ed occhiali da sole, mantellina per la pioggia. Dotazioni personali di acqua, snack e pranzo al sacco.

A V V E R T E N Z E

a) l’escursione è riservata ai soli soci;

b) il percorso richiede adeguata preparazione in considerazione dei notevoli dislivelli e delle forti pendenze, in salita e discesa.

c) è obbligatoria la prenotazione da effettuarsi entro e non oltre le ore 19.00 di venerdì 27 maggio;

d) per motivi organizzativi all’escursione potranno partecipare un numero massimo di 14 soci;

e) Sulla base dell’ultimo aggiornamento al protocollo operativo, predisposto dal C.A.I. Centrale in data 30.03.2022, per le attività all’aperto non è prevista alcuna limitazione soggettiva collegata al possesso del green-pass, né limitazioni numeriche per i partecipanti; inoltre non è più necessario il modulo di autodichiarazione;

f) I direttori di escursione si riservano di modificare in parte l’itinerario in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati.

g) gli accompagnatori per la loro responsabilità si riservano di non ammettere all’escursione tutti coloro che non siano adeguatamente attrezzati e sufficientemente allenati.

CONDIZIONI FISICHE

Si richiede buona preparazione fisica e senso di responsabilità a ciascuno dei partecipanti.

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