Escursione 3 Dicembre

Escursione 3 Dicembre

Sabato 3 dicembre 2016

Tomba di Agrippina – Cento Camerelle –   Piscina Mirabile – Grotta della Dragonara – Monte Miseno – Faro di Capo Miseno – Sacello degli Augustali

Località: Bacoli (NA)

 DIRETTORE DI ESCURSIONE:

Riccardo BALLO cell. 331 3237166

Obbligatoria prenotazione entro le ore 12:00 di venerdì 02 dicembre 2016 per consentire agli organizzatori di comunicare l’esatto numero dei partecipanti ai fini di eventuali autorizzazioni

Appuntamento con auto proprie alle ore 08:00 in prossimità dell’ospedale S. Leonardo di Castellammare di Stabia o alle ore 09:00 direttamente a Bacoli, nei pressi del Chioschetto del Lago, adiacente la villa comunale, al termine della via Lungolago.

Come raggiungere Bacoli: per chi utilizza mezzi propri ricordo che Bacoli è raggiungibile con la Tangenziale di Napoli, uscita nr. 14 “Pozzuoli Arco Felice” (poco dopo area servizio Tamoil da tener presente come ulteriore ed eventuale punto di aggregazione). All’uscita si prosegue diritto fino alla biforcazione dove si svolta a destra imboccando la strada in discesa (via Montenuovo Licola Patria) che si percorre tutta fino ad arrivare ad un nuovo incrocio dove si svolta ancora a destra per immettersi su via Miliscola. La strada si snoda lungo la costa e dopo aver superato il Lago di Lucrino prosegue in sequenza con via Montegrillo, via Lucullo, che attraversa Baia, via Castello, che sale verso Bacoli lambendo il Castello Aragonese, e via Roma. Giunti alla rotatoria si prende a destra su via Risorgimento e, poco più avanti, all’incrocio con via Lungolago, si svolta a sinistra dove è subito visibile il parcheggio a pagamento adiacente la Stazione dei Carabinieri (€ 5,00 intera giornata). Il Chioschetto del lago è ubicato a circa 100 metri dal parcheggio (uscendo a sinistra).

Solo per Monte Miseno percorso A: galleria (80 m) – bivio cima/versante sud (150 m) – cima (170 m) – faro (80 m).

Dislivello (solo per Monte Miseno): 90 m.

Durata complessiva della intera escursione: ore 05:00 esclusa la sosta pranzo.

Difficoltà T.

Cenni storici e note geoambientali:

Il percorso si snoda nel territorio del Parco Regionale dei Campi Flegrei, istituito nel 1993, e si sviluppa nella parte meridionale di quest’area lungo un asse costituita da tre edifici vulcanici formatisi nel secondo periodo dei Campi Flegrei, nell’avanzato quaternario, a partire dal centro antico di Bacoli, con la dorsale costituita da Punta del Poggio, Cento Caramelle e Piscina Mirabile, prosegue poi sul cratere del porto di Miseno fino a raggiungere il promontorio di Capo Miseno.

Il giro inizia con la visita alla cosiddetta Tomba di Agrippina, in realtà i resti della cavea di un piccolo odeon di una antica villa romana e prosegue poi con la visita delle Cento Camerelle, notevole impianto costituito da serbatoi d’acqua di pertinenza di una delle più antiche e celebrate ville della regione baiana, e, quindi, con la Piscina Mirabile che, per le sue dimensioni, è considerata la cisterna più grandiosa dell’antichità. La Piscina Mirabile ha infatti una lunghezza di 70 m, una larghezza di 25,5 m ed una altezza di 15 m, per una capacità complessiva di 12.000 m3, ed è sostenuta da 48 pilastri che la suddividono in 5 navate longitudinali ed in 13 trasversali; fu concepita in origine per scopi prevalentemente strategico/militare, quale terminale dell’antico acquedotto del Serino, per l’approvvigionamento di acqua della flotta romana di stazza a Miseno.

Prima di raggiungere Monte Miseno, estrema punta meridionale dei Campi Flegrei, costituito dalla parte residuale di un antico cratere distrutto dalla forza degli elementi, è prevista una nuova sosta alla Grotta della Dragonara, altra cisterna di notevoli dimensioni scavata nel versante ovest del Monte Miseno, suddivisa in cinque navate da tre file di dodici pilastri che la sostengono. E’ probabile che anche questa cisterna veniva utilizzata come serbatoio per rifornire di acqua dolce le navi della flotta imperiale di stazza a Miseno, ma c’è invece chi ritiene che potrebbe rientrare in una pertinenza della villa appartenuta a Lucullo e passata poi al demanio imperiale dove morì, nel 37, l’imperatore Tiberio. L’escursione si conclude con la visita al Faro di Capo Miseno, di particolare interesse per la suggestione del paesaggio e la bellezza del panorama. Il percorso sulla via del ritorno prevede il transito in prossimità del Sacello degli Augustali, dedicato al culto imperiale, suddiviso in diversi ambienti e risalente all’età giulio – claudia.

Descrizione itinerario:

Dal punto di aggregazione, in prossimità del chioschetto del Lago, si prende la strada di fronte, via de Rosa proseguendo diritto prima su via Ercole e quindi su via Roma fino a raggiungere il segnale turistico che indica la direzione della Tomba di Agrippina dove si svolta a destra su via Agrippina per raggiungere il porticciolo di Bacoli; dalla Tomba di Agrippina si ritorna sulla stessa strada fino a Piazza Italia e da qui si prende la strada a sinistra, via Sant’Anna, che si percorre fino a raggiungere l’omonima chiesa per imboccare poi il vicoletto a destra che conduce alle Cento Camerelle. Si ritorna quindi di nuovo su via Sant’Anna in direzione della Piscina Mirabile. Si prosegue quindi alla volta di Miseno, superando la diga che separa il Lago di Miseno (Mare Morto) dal porto di Miseno, costituito dal cratere centrale del gruppo dei crateri di Miseno, percorrendo via Miseno, via Plinio il Vecchio e tutta via Dragonara, dove sono ancora visibili i resti delle terme pubbliche, fino a raggiungere l’ingresso della Grotta della Dragonara. Dopo la visita si prende la strada in salita, via Faro. Giunti all’ingresso della galleria che conduce al piazzale in prossimità del faro (m 80), si prende la stradina sulla destra, in forte pendenza, che si interrompe per proseguire con il sentiero che conduce al Monte Miseno (170 m); giunti al bivio (150 m) si prende a sinistra continuando a salire fino a raggiungere la cima del Monte Miseno (m 170). Da questo punto il panorama spazia dalle isole di Procida, Ischia e Capri alla Penisola Sorrentina, dal Golfo di Pozzuoli al Vesuvio. Ritornati al bivio si prende il sentiero in discesa a sinistra, che taglia in diagonale il versante sud del Monte Miseno (170 m), e che conduce al piazzale del faro. Dopo la visita al faro attraversando la galleria ci si riporta nuovamente su via Faro per raggiungere il Sacello degli Augustali posto a breve distanza. Per il ritorno si ripercorre all’incontrario la strada dell’andata fino al parcheggio delle auto.

 

PUNTI CRITICI, VIE DI FUGA E PUNTI D’ACQUA: il percorso non presenta particolari difficoltà; in caso di piaggia si dovrà tuttavia prestare maggiore attenzione perché il fondo potrebbe diventare più insidioso. Possibilità di approvvigionarsi di acqua alla partenza al Chioschetto del Lago o negli altri bar adiacenti.

EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “a strati”, giacca a vento e/o mantellina antipioggia, pranzo a sacco, acqua.

A V V E R T E N Z E

a) Il direttore di escursione si riserva di modificare in parte l’itinerario in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati.

 b) Gli accompagnatori per la loro responsabilità si riservano di escludere dalla propria escursione i partecipanti non adeguatamente attrezzati e allenati.

CONDIZIONI FISICHE:

Si richiede buona preparazione fisica e senso di responsabilità a ciascuno dei partecipanti.

NOTA BENE: obbligatoria prenotazione per consentire agli organizzatori di comunicare il numero esatto di partecipanti ai fini di eventuali autorizzazioni.

 

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