Gita sociale a Pantelleria dal 26 aprile all’1 maggio

Gita sociale a Pantelleria dal 26 aprile all’1 maggio

Da venerdì 26 aprile a mercoledì 1 maggio 2024 

Gita sociale all’Isola di Pantelleria

PROGRAMMA DI MASSIMA

Direttore di escursione:
Raffaele Luise: 081.8711779 – 339.2040444

PRENOTAZIONI AL MASSIMO ENTRO GIOVEDI’ 15 FEBBRAIO ALLE ORE 21:00 con pagamento di una caparra di € 120,00 (Iban: IT20X0338822101000020010832 intestato a Raffaele Luise – conto Banca Stabiese).
Massimo 25 partecipanti con precedenza ai soci CAI della sezione di Castellammare di Stabia. Si potrà eventualmente arrivare anche a 30 partecipanti ma solo dopo aver verificato la disponibilità delle camere. Ciascun partecipante dovrà acquistare i biglietti aerei per Pantelleria autonomamente, ma solo dopo aver verificato col direttore di escursione, la possibilità di partecipare alla gita sociale.

26 aprile, venerdì
Partenza in aereo da Napoli Capodichino (ciascun partecipante acquisterà in autonomia il biglietto dopo l’avvenuta conferma della prenotazione da parte del direttore di escursione).
Noleggio delle auto all’aeroporto di Pantelleria e trasferimento negli appartamenti.
Volutamente non è stata indicata l’ora di partenza perché ci sono diverse possibilità di volo per Pantelleria. L’importante è arrivare in giornata. Ci si incontrerà poi presso gli appartamenti o direttamente al ristorante la sera..

27 aprile, sabato
ore 8:00 Colazione
ore 8:45 Trasferimento in auto fino alla contrada di Sibà
Escursione: Montagna Grande (836 m) da Sibà
DURATA: 5 ore – DIFFICOLTA’:E/EEDISLIVELLO: 460 m – LUNGHEZZA: 8 km
DESCRIZIONE ITINERARIO:
Il percorso si sviluppa all’interno della pineta di Montagna Grande e ha inizio dal parcheggio di Sibà alta, posto sulla destra di un grande albero. Attraversata la strada si vede l’inizio del sentiero. Ci troviamo dinnanzi al bivio, con una strada sterrata a sinistra, e la scalinata a destra che porta su un sentiero di montagna, in direzione area attrezzata di Montagna Grande. Questa passeggiata offre una visita dell’isola che permette di coglierne molte delle sue peculiarità. Bellissima è la panoramica che sul lato sinistra spazia da contrada di Sibà fino alla colata lavica del Gelfiser e arriva al Faro di Punta Spadillo Il percorso è caratterizzato da una ricca vegetazione: il classico mantello forestale si rileva ai margini delle fasce taglia fuoco; macchia-boscaglia, corbezzolo, pino marittimo, l’orchidea di Pantelleria serapide maggiore, il particolarissimo caprifoglio mediterraneo (Locera implexa), la dittinella (Daphne gnidium).
Giungiamo al cartello con le indicazioni per Montagna Grande e procediamo dritti. La deviazione a sinistra porta verso Kuddia Mida o Randazzo.
Troviamo un’altra indicazione che segnala la meta, ormai prossima, dell’area attrezzata di Montagna Grande. Il sentiero è tracciato da gradoni in salita; attraversiamo l’anello di sicurezza e procediamo dritto. Incontriamo un altro anello di sicurezza ove proseguiamo a sinistra lungo la strada. Poco più avanti riprendiamo il piccolo sentiero sulla sinistra della strada e procediamo fino a giungere nell’Area Attrezzata di Montagna Grande.
Saliamo sulla sinistra attraverso un sentiero forestale, per raggiungere la sommità della Montagna Grande, caratterizzato da alberi d’alto fusto. 200 metri ci separano dalla vetta. A fine sentiero ci ritroviamo nell’ultimo parcheggio di sosta solitamente usato da chi è diretto a visitare la grotta dei briganti; proseguiamo lungo il percorso asfaltato per arrivare sotto torre, nella parte più alta per vedere il Gibele (foto 360°) a una quota di circa 800 m. Giunti in cima, si apre un ampio e spettacolare scenario panoramico. Sul lato orientale dell’isola, si ha una vista privilegiata sul cono vulcanico di Monte Gibele, mentre verso sud svetta la Kuddia Attalora. Il percorso prosegue in discesa costeggiando la parte sud-est della montagna, imboccando il sentiero ai piedi della torre militare. Particolare è la presenza di massi che, a causa dell’erosione degli agenti atmosferici, hanno assunto le forme più disparate. Lungo questo tratto di sentiero, diversi punti panoramici proiettano verso l’interno dell’isola alla scoperta di paesaggi naturali senza eguali.
Durante il tragitto di ritorno incontreremo un’enorme bolla di lava semi aperta chiamata LA CAPPELLUCCIA. Accanto a questa bolla di lava, sul lato destro in discesa, c’è il bivio verso il passo del cachi, tra montagna grande e Gibele. Si seguono le indicazioni per il laghetto artificiale. Lungo il percorso è possibile godere di una straordinaria visuale su Kuddia Randazzo fino a Cala 5 denti.
Il lago viene raggiunto facendo molta attenzione alla segnaletica, dal momento che occorre percorre un tratto poco visibile interno alla vegetazione. Qui è possibile approfittare di un’area ristoro posta all’interno di una struttura in legno.
Lasciato il laghetto alle nostre spalle, si percorre la strada sterrata che ci collega con la sentieristica di partenza. Si attraversa quindi una zona dell’isola caratterizzata da una vegetazione rigogliosa in quanto indenne dai danni dei recenti incendi che hanno devastato l’isola.
Si seguono quindi le indicazioni per Kuddia Mida, proseguendo a destra dello sterrato. Si imbocca poi un sentiero sulla sinistra seguendo l’ indicazione “Kuddia Mida Area Attrezzata Parcheggio Sibà”. Qui è possibile godere di una vista panoramica del lago specchio di Venere: una terra dai colori cangianti dal rosso al giallo e dalle cavità nel terreno da dove ancora si svolgono deboli esalazioni di vapori. Siamo a Kuddia Mida, dove possiamo ammirare il respiro delle fumarole e una visuale che raggiunge l’Aeroporto e il Faro di Punta Spadillo.
Dopo aver apprezzato i colori e gli odori di un bosco, verde e rigoglioso, anche nel periodo estivo, e dopo aver avuto una visuale dall’alto dell’intera Isola, si ritorna al punto di partenza, seguendo il sentiero per il parcheggio di Sibà Alta.
Prima di rientrare negli appartamenti è possibile sostare in una piccola azienda agricola/cantina per una degustazione dei vini e passiti di Pantelleria.

28 aprile, domenica
Colazione ore 7:30 – Partenza escursione ore 8:15
Escursione: Giro dell’isola in barca – Costo: € 55,00 pranzo incluso – Durata: 7 ore circa

29 aprile, lunedì
Colazione ore 8:00 – Partenza escursione ore 8:45
Escursione nella parte Nord-Est dell’Isola: Da Khamma a Cala Cottone, Punta Spadillo, laghetto delle Ondine, Cala Cinque Denti e Lago di Venere con bagni alla vasca delle Ondine e al Lago di Venere.
DURATA (incluso soste): 9-10 ore – DIFFICOLTA’: E – DISLIVELLO: 400 m circa – LUNGHEZZA: 13 km
DESCRIZIONE ITINERARIO: Si parte direttamente dagli appartamenti. Il percorso alterna stradine asfaltate a sentieri e consente di ammirare uno dei tratti di costa più belli dell’isola. Un bagno in acqua di mare si potrà fare al laghetto delle Ondine, mentre al Lago di Venere, un cratere vulcanico che ha dato vita ad un bacino con un ecosistema unico al mondo ci si potrà rilassare immergendosi nei piccoli bacini con acque calde o cospargendosi il corpo con fango naturale considerato un ottimo trattamento per il benessere della pelle.
Il Lago di Venere è uno dei posti più suggestivi dell’isola, una vera e propria SPA a cielo aperto. Un luogo unico che ci farà da cornice per il nostro pranzo. Il lago prende origine da una depressione naturale, ha una quota di poco al disopra del livello del mare e una superficie di circa 2 kmq con una profondità massima di 12,5 m, viene alimentato sia dalle acque meteoriche sia dalle sorgenti termali ubicate all’interno nel versante sud-est. Il lago di Venere rappresenta un importante biotopo da preservare essendo sottoposto ad un intenso disturbo antropico. La vegetazione è rappresentata da eliofite (piante di ambienti umidi che superano la stagione avversa con le gemme sommerse) ai margini della zona lacustre, e da aree fisionomizzate dal Limonio densissimo (Limonium secundirameum entità endemica esclusiva di questa stazione), ai margini della parte esterna delle rive. Dopo la sosta e il relax rientreremo agli appartamenti per stradine in parte diverse dal percorso dell’andata.

30 aprile, martedì
Colazione ore 8:00 – Partenza escursione ore 8:45
Escursione: Da Scauri alla Grotta di Benikulà e alla valle delle Favare.
DURATA: 5 ore – DIFFICOLTA’: E – DISLIVELLO: 450 m circa
DESCRIZIONE ITINERARIO: Dalla contrada di Scauri saliremo verso la Valle del Monastero, grande cratere lavico e oggi culla per la coltivazione della vite ad alberello, sarà da qui poi che raggiungeremo la Grotta di Benikulà: bagno turco all’interno di una grotta naturale che sfrutta il vapore acqueo che fuoriesce da una fenditura nella roccia all’interno della grotta. Dopo questa sosta rilassante, proseguiremo sul percorso ai piedi della Montagna Grande per arrivare alla valle delle Favare dove sarà possibile percepire il respiro dell’isola. Si tratta dello stesso fenomeno che abbiamo incontrato nella Grotta di Benikulà ma questa volta a cielo aperto con ampie fenditure da cui fuoriesce vapore acqueo. Un luogo magico ed ancestrale che ci offrirà l’opportunità di sostare per il pranzo. Dopo la sosta, torneremo alle auto per altra via in parte asfaltata.

1 maggio, mercoledì
Colazione ore 7:00 – Partenza escursione ore 7:45
Escursione: Anello del Monte Gibele: da Tracino al cratere del Monte Gibele (697 m) per Kuddia del Moro e ritorno per il Piano del Barone e il Piano di Ghirlanda.
DURATA: 5/6 ore – DIFFICOLTA’: E – DISLIVELLO: 550 m circa
DESCRIZIONE ITINERARIO: Dalla località Tracino per stradina sterrata si supera la chiesetta di Sant’Antonio fino a raggiungere un sentiero che percorre tutto il versante Ovest di Kuddia del Moro e del monte Gibele. L’edificio vulcanico del Gibéle è un centro vulcanico con estese colate trachitico-pantelleritiche risalenti a 29.000-35.000 anni fa. Dopo essere saliti sul Monte Gibele si ridiscende al sentiero principale e si continua in direzione sud fino a intercettare una strada asfaltata che, seguita sulla destra per qualche centinaio di metri, consente poi di immettersi sulla stradina sterrata che attraversa il piano del Barone e il piano di Ghirlanda, i più grandi altipiani dell’isola, punteggiati da dammusi e coltivati sin da epoche remote, fino a riportarci al punto di partenza. Nel caso ci si debba trovare in aeroporto per restituire le macchine con maggiore anticipo, il percorso potrà essere abbreviato, salendo al Monte Gibele e ritornando per la stessa strada dell’andata (in tal caso la durata dell’escursione sarà di 4 ore).
Partenza in aereo per Napoli alle 15:50
Arrivo a Napoli Capodichino alle 22:15

EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO PER LE ESCURSIONI: Scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “ a strati”, giacca a vento, cappello, costume da bagno, lampada frontale, bastoncini telescopici, pranzo a sacco ed acqua (almeno 1 litro e mezzo).

SISTEMAZIONE ALBERGHIERA E PASTI:
presso “Villa Alba” e/o “I dammusi di Punta Karace” in miniappartamenti con camere a due/tre/quattro letti o matrimoniali (NO SINGOLE). Gli appartamenti si trovano nei pressi della località di Khamma, sulla costa orientale dell’isola, e sono dotati di angolo cottura, (Prezzi: mezza pensione 62 € a persona al giorno con cena in ristorante convenzionato. B&B: 37 €, solo pernottamento: € 30,00).

PRENOTAZIONI AL MASSIMO ENTRO GIOVEDI’ 15 FEBBRAIO ALLE ORE 21:00 con pagamento di una caparra di € 120,00 (Iban: IT20X0338822101000020010832 intestato a Raffaele Luise – conto Banca Stabiese).
Massimo 25 partecipanti con precedenza ai soci CAI della sezione di Castellammare di Stabia. Si potrà eventualmente arrivare anche a 30 partecipanti ma solo dopo aver verificato la disponibilità delle camere. Ciascun partecipante dovrà acquistare i biglietti aerei per Pantelleria autonomamente, ma solo dopo aver verificato col direttore di escursione, la possibilità di partecipare alla gita sociale.

Il direttore di escursione si riserva di spostare le date delle escursioni in funzione delle condizioni meteo e di modificare in tutto o in parte gli itinerari, in funzione delle condizioni dei sentieri e delle capacità dei partecipanti, laddove queste fossero tali da impedire la conclusione delle escursioni nei tempi prefissati.

ATTENZIONE: Saranno ammessi all’escursione solo i soci in regola con l’iscrizione per il 2024.

 

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