Commissione Medica Regione Campania
8 e 9 Luglio 2023
Giornata Nazionale dell’Ipertensione nei Rifugi
a Santa Maria dei Monti
DISLIVELLO: 350 m DURATA: 6 h soste escluse DISTANZA: 14 km
TIPOLOGIA DI SENTIERO: AR DIFFICOLTA’: E
Direttori: RAFFAELE D’ARCO Tf: 333 7686127 – NICO PAGANO Tf: 3409110595
Nei giorni 8 e 9 luglio 2023 in una cinquantina di rifugi del Club Alpino Italiano verrà organizzata una campagna di sensibilizzazione sull’ipertensione arteriosa e sugli effetti cardiovascolari dell’ascesa a quote moderate – alte, promossa dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA), dal Club Alpino Italiano (Commissione Centrale Medica) e dalla Società Italiana di Medicina di Montagna (S.I.Me.M.) e sostenuta organizzativamente dall’Istituto Auxologico Italiano di Milano e dall’Università di Milano-Bicocca.
L’ipertensione arteriosa, detta “il killer silenzioso” per la sua asintomaticità, è ancora oggi il principale fattore di rischio per malattie cardiovascolari in tutto il mondo, e colpisce circa il 40% della popolazione adulta occidentale. Per prevenire il verificarsi di eventi cardiaci e cerebrali spesso fatali o invalidanti, occorre quindi prestare maggiore attenzione al comportamento della pressione arteriosa in diverse condizioni della nostra vita quotidiana.
Studi recenti dell’Istituto Auxologico Italiano e dell’Università di Milano-Bicocca hanno chiaramente dimostrato come la pressione arteriosa salga in modo significativo durante esposizione ad alta quota (sopra i 2500 metri), iniziando a modificarsi anche in caso di salita ad altitudini moderate (attorno ai 1800-2000 metri). Questo si verifica in soggetti normali e anche in pazienti già affetti da ipertensione arteriosa, sollevando così il problema di come mantenere la pressione controllata anche quando si salga in quota, per garantire un approccio alla montagna sicuro e privo di rischi per l’apparato cardiovascolare.
Dato che, soprattutto in estate, il numero di persone, con o senza problemi cardiovascolari, che salgono in montagna è molto alto, SIIA, CAI e S.I.Me.M. hanno deciso di organizzare una campagna di informazione su questi temi. La campagna di sensibilizzazione e di prevenzione “La Pressione Arteriosa in Montagna”, ha come scopo promuovere in chi si avvicina alla montagna la consapevolezza sulle reazioni dell’apparato cardiovascolare a quote moderate e alte. L’iniziativa dura ormai da sette anni.
Oltre a questo obbiettivo di divulgazione scientifica tra gli escursionisti e gli alpinisti, la campagna ha anche l’obbiettivo di effettuare una semplice, ma importante raccolta di dati per ricerca scientifica sul comportamento della pressione arteriosa in montagna e sul profilo individuale di rischio cardiovascolare tra gli escursionisti. A questo scopo sono state individuate postazioni in una cinquantina di rifugi di montagna che hanno deciso di partecipare all’iniziativa, sulle Alpi, sugli Appennini, in Sicilia dove gli escursionisti riceveranno informazioni sul rapporto tra pressione arteriosa e montagna e potranno misurare la propria pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno nel sangue compilando un breve questionario, contribuendo così alla ricerca scientifica (in modo anonimo), ma anche verificando in modo semplice e rapido la propria condizione di rischio cardiovascolare e la proprio reazione alla esposizione a quote moderate o alte.
“Questa iniziativa, nata grazie allo sforzo congiunto della Società Italiana contro l’Ipertensione Arteriosa (SIIA), della Società Italiana di Medicina di Montagna (S.I.Me.M.) e della Commissione Centrale Medica del Club Alpino Italiano, è sperimentata con successo in alcuni rifugi alpini e appenninici già nel 2016. Rispecchia pienamente la principale missione delle organizzazioni promotrici: aumentare la consapevolezza di tutti sui rischi legati all’ipertensione e promuovere la sicurezza in montagna” sottolineano il professor Gianfranco Parati, la dottoressa Carla D’Angelo, presidente della Commissione Centrale Medica del CAI, e la dottoressa Lorenza Pratali, presidente della S.I.Me.M.
Per la Campania è stato scelto il Rifugio di Santa Maria dei Monti, tra Agerola e Ravello.
APPUNTAMENTO: Con mezzi propri, sabato 8 luglio alle 17.00 ad Agerola al Bar Ristorante Nicola, Via Santa Maria 26 (a dx, 500 metri dopo l’uscita della Galleria). L’escursione inizia in prossimità del traforo di Agerola, località Palombelle. Per delle scale arriveremo sulla cresta del Colle S. Angelo. Saremo sull’Alta Via dei Monti Lattari, sentiero CAI 300, che percorreremo fino all’altezza dell’Acqua del Vrecciaro. Poi ci immetteremo sul sentiero CAI 301 attraversando il suggestivo Piano del Ceraso delimitato a Nord dal Monte Candelotto e a sud-est dal Monte Rotondo per arrivare prima del buio al rifugio. E’ possibile prenotare (facoltativamente) una cena ed una prima colazione presso il rifugio di Santa Maria dei Monti (contributo 15 Euro) ed il pranzo della Domenica (contributo 20 Euro). Pernottamento in tenda o in sacco a pelo. E’ possibile pernottare anche all’interno del Rifugio (Contributo 25 Euro). Il ritorno ad Agerola è previsto per il pomeriggio di Domenica 9 luglio.
Dopo la cena è prevista un’illustrazione del Cielo Notturno in uno scenario a 360 gradi sulla Costiera Amalfitana da parte dell’Astrofilo Raffaele D’Arco.
AVVERTENZA: I Direttori d’Escursione si riservano di modificare in parte l’itinerario in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del percorso e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati.
I partecipanti devono obbligatoriamente telefonare al 3337686127 entro il venerdì precedente.
I NON SOCI, obbligatoriamente, devono pagare la quota relativa all’Assicurazione di Euro 15,00 (due giorni).