Venerdì 24, Sabato 25 e Domenica 26 Aprile 2015
Intersezionale tra le Sezioni CAI di RIETI, RAGUSA e CASTELLAMMARE DI STABIA
Venerdì 24 Aprile – Monti Lattari: Il Sentiero degli Dei
Sabato 25 Aprile – Monti Lattari: La Valle delle Ferriere
Domenica 26 Aprile– Monti Lattari: Sentiero di Abu Tabela
Programma:
1) Venerdì 24 Aprile – Monti Lattari: Il Sentiero degli Dei
da Agerola (fraz. Bomerano) a Positano
Bomerano (630 m), Nocelle (440 m), Positano (100 m).
DISLIVELLO: 150 m DURATA: 4 ore 30′ più soste LUNGHEZZA: 9,210 m DIFFICOLTA’: E
2) Sabato 25 Aprile – Monti Lattari: La Valle delle Ferriere
da Agerola (fraz. San Lazzaro) ad Amalfi
San Lazzaro (630 m), Acquolella (640 m), Riserva Naturale (300 m) Amalfi (0 m).
DISLIVELLO: 250 m in salita, 650 m in discesa DURATA: 4 ore 30′ più soste
LUNGHEZZA: 8,760 m DIFFICOLTA’: E
3) Domenica 26 Aprile– Monti Lattari: Sentiero di Abu Tabela
Bomerano – S.Lazzaro – Bomerano
Bomerano (640 m), S.Lazzaro (630 m), Orrido di Pino (500 m), Sentiero di Abu Tabela, Sentiero dei Nidi di Corvo, Grotta di S.Barbara (410 m), Bomerano (640 m).
DISLIVELLO: 300 m DURATA: 4 ore più soste LUNGHEZZA: 9,100 m DIFFICOLTA’: E
Responsabili: Ciro Di Martino 333.7184174
Raffaele Luise 339.2040444
Giovanni Scribano (CAI Ragusa)
Equipaggiamento: abbigliamento da montagna a strati, scarpe da trekking, giacca impermeabile o mantellina antipioggia, copricapo, occhiali da sole, almeno 2 litri di acqua (anche se troveremo alcuni punti d’acqua lungo i percorsi conviene rifornirsene alla partenza delle escursioni), sono utili i bastoncini da trekking.
Inquadramento naturalistico
L’Area attraversata dalle escursioni è parte integrante della Penisola Sorrentina e, come tutta la Catena Appenninica, si è costituita prevalentemente fra il Miocene ed il Pliocene Medio con il succedersi di fasi tettogenetiche compressive e distensive che hanno smembrato e dislocato precedenti strutture originatesi in ambiente di piattaforma carbonatica. La presenza umana in epoche passate è testimoniata dai numerosi ruderi che possono essere ammirati lungo i percorsi. La flora è caratterizzata dalla tipica macchia mediterranea, rosmarino, ginestra, lecci, ecc. Tipici sono i terrazzamenti ad agrumeti.
Venerdì 24 Aprile – Monti Lattari: Il Sentiero degli Dei
da Agerola (fraz. Bomerano) a Positano
Appuntamento: con mezzi propri direttamente in piazza a Bomerano alle ore 12.45. Partenza ore 13:00.
Qualche anno fa il New York Times inserì il sentiero degli Dei (da Agerola a Positano) tra i dieci itinerari di trekking più belli del mondo. Percorso fin dall’antichità dalle popolazioni di pastori che da Agerola portavano i prodotti della pastorizia ai pescatori di Positano, fu riscoperto agli inizi del secolo scorso, quasi per caso, dal socio CAI della sezione di Napoli Ettore Paduano, . Una lapide in suo onore, rinnovata di recente sulla guglia di Colle Serra, lungo il percorso, lo ricorda con gratitudine. Il percorso ha inizio dalla frazione Bomerano di Agerola (630 m) e si snoda quasi sempre in discesa. Il paesaggio è stupendo, con lo sguardo che spazia sulla Penisola Sorrentina fino a Capri ed ai suoi Faraglioni e lo sfondo dell’azzurro del mare e del cielo. Dopo la Grotta Biscotto, Colle Serra ed il vallone Grarelle, si raggiunge l’abitato di Nocelle (440 m), frazione di Positano, fino a qualche anno fa isolata e raggiungibile solo attraverso una lunga scalinata. Prima di arrivare a Positano (0 m), si attraversa la frazione di Montepertuso (350 m) che deve il suo nome al buco (in napoletano pertuso) nel versante roccioso posto a monte e ben visibile dal sentiero.
Il rientro in serata è previsto via Amalfi e Agerola con bus di linea.
Sabato 25 Aprile – Monti Lattari: La Valle delle Ferriere
da Agerola (fraz. San Lazzaro) ad Amalfi
Appuntamento: con mezzi propri direttamente in piazza a San Lazzaro alle ore 9:15. Partenza ore 9:30.
Anche se Amalfi è conosciuta in tutto il mondo per il suo passato di Repubblica Marinara e per la sua bellezza, pochissimi sanno che esiste la “Valle delle Ferriere”. Entrare nella valle ti fa catapultare in un mondo fatato ricco di acque, di felci, di cascate. Il suo particolare microclima ha permesso la presenza di fossili viventi come la rarissima felce gigante denominata “Woodwardia Radicans” comparsa sulla Terra nel Terziario. Proprio per proteggere tutte queste rarità la “Valle delle Ferriere” o “Valle dei Mulini” (per la presenza di vecchi mulini idroelettrici dell’800 e di cartiere risalenti all’epoca della Repubblica Marinara) è oggi una Riserva Naturale Integrale. Il percorso è abbastanza agevole, ma discretamente lungo. Attraverseremo paesaggi incontaminati e squarci panoramici mozzafiato. Passeremo dalla tipica macchia mediterranea ai terrazzamenti di limoni e vigne. All’inizio si sale rapidamente verso il Monte Murillo superando un dislivello di circa 200 m e percorrendo circa un chilometro su strada prima e su scalinata in pietra poi. Dopo essere scesi all’Acquolella, dopo circa due ore di cammino si percorre la vera e propria Valle delle Ferriere. Meta finale Amalfi con il suo maestoso Duomo e i suoi storici monumenti.
Il rientro in serata è previsto via Agerola con bus di linea.
Domenica 26 Aprile– Monti Lattari: Sentiero di Abu Tabela
Bomerano – S.Lazzaro – Bomerano
Appuntamento: con mezzi propri direttamente in piazza Capasso a Bomerano alle ore 9:15. Partenza ore 9:30.
Si percorre il canyon del Penise-Schiato lungo il sentiero Abu Tabela alla base della parete rocciosa su cui poggia Agerola. Poi si cammina in quota fino a giungere alle prime case di Furore (località Pino). Qui il sentiero diventa una rotabile asfaltata che va seguita fino a sbucare sulla Provinciale che da Agerola scende ad Amalfi. Deviando su di essa a sinistra, la si segue per circa 800 m, e, poco prima del successivo tornante, si devia a destra su via Le Marelle; al suo termine (circa 300 m), si passa sotto le pareti rocciose di Pizzo Corvo. La strada termina con un piazzale dal quale si prende una rampetta di scale sulla destra. Essa immette ad una mulattiera che, alternando tratti in piano e tratti in salita, risale verso Bomerano, lungo il Vallone Praia. Si prosegue con una gradonata in salita, a tratti sconnessa. Si giunge così alla Grotta di S. Barbara e, proseguendo verso monte, ed ignorando le deviazioni che si presentano sulla sinistra, dopo circa 500 m si giunge su Via Pennino e, quindi, alla piazza Paolo Capasso di Bomerano.