Sabato 31 marzo e Domenica 1 aprile 2012
Parco Nazionale del Pollino
Serra Dolcedorme (2267 m)
Direttissima per la cresta SSW – Crestone dei Loricati (itinerario 181g della guida dei Monti d’Italia “Appennino Meridionale” o eventuale variante 181ga Caccioppoli-Elefante-Luise)
Difficoltà alpinistica: PD
(passaggi obbligati su roccia di 2° grado e progressione su ghiaccio con ramponi e piccozza)
Direttori di escursione:
Maurizio Caccioppoli (339 2038819)
Raffaele Luise (339 2040444)
Appuntamento con auto proprie alle ore 17:30 del 31 marzo al Viale Europa a Castellammare di Stabia nei pressi dell’Ospedale. E’ previsto il pernottamento in tenda all’inizio del sentiero, pertanto è necessario essere muniti di sacco a pelo e di stuoino. E’ necessario inoltre portarsi la cena per la sera del sabato.
COME SI RAGGIUNGE IL PUNTO DI ATTACCO DEL SENTIERO:
Si lascia l’autostrada Salerno-Reggio Calabria a Frascineto e da qui si imbocca la strada statale per Castrovillari ed in località Pieta’ la circonvallazione di Castrovillari. Duecento metri dopo il bivio si imbocca sulla destra una strada asfaltata che conduce alla Casa Circondariale (grosso fabbricato ben visibile dalla strada, vi è anche un cartello stradale). Una volta giunti avanti l’ingresso del carcere prendere sulla destra una sterrata che conduce verso una cava. In prossimità della cava (poco visibile perchè più bassa rispetto al livello di strada) prendere a sinistra. Superato il ponte sull’autostrada ci si dirige in direzione dell’evidente Grotta Carbone di fronte a destra percorrendo la sterrata che costeggia il lato destro di un rimboschimento di pini ove e’ possibile parcheggiare l’auto e montare le tende.
DESCRIZIONE DELL’ESCURSIONE:
Dopo aver costeggiato il lato destro del rimboschimento si prosegue sullo sterrato e dopo venti minuti di cammino si lascia sulla sinistra un bivio che costeggia l’appuntito picco di COZZO PALUMBO (907mt) che rappresenta il vero e proprio inizio del lungo crestone
Una volta sul crestone dei loricati (o cresta sud del Dolcedorme) lo si risale d’istinto, essendo il percorso spesso privo di tracce di sentiero.Dopo circa tre ore la cresta si allarga in un ripido slargo erboso dove è disteso un tronco di un pino loricato morto. Lungo quest’ultimo tratto bisogna superare dei facili passaggi su roccia (II grado), che – in caso di difficoltà- vanno sempre aggirati sulla destra.
Superato il pino si risale fino alle prime roccette che delimitano la bastionata sud del Dolcedorme (10 minuti circa) e ci si porta ad attraversare i ripidi prati fino a raggiungere il lungo ghiaione che scende da destra delimitato su ambo i lati da pa-reti rocciose e che,ad una certa altezza risulta diviso in due tronconi (altri 30 minuti). Dove i canali si separano si prende a destra verso una strettoia nella roccia. La faticosa salita del lungo e ripido canale che porta alla vetta del Dolcedorme comporta circa un’ora e 45 minuti di duro lavoro di polpacci e necessita di assenza di vertigini (pendenza da 40 a 65 gradi). La percorrenza del canalone è da ritenersi alpinistica, anche in considerazione delle condizioni invernali ed è assolutamente da non sottovalutare a causa della notevole pendenza.
Il percorso del ritorno inizia con una bella passeggiata in discesa sulla ripida cresta (a volte anche stretta e strapiombante) che conduce verso sud in direzione della Manfriana fino a raggiungere la Timpa del Pino di Michele (2.069 mt.) facilmente riconoscibile grazie ai resti di un piccolo pino loricato vicino la cresta (25 minuti di cammino dalla vetta del Dolcedorme).
Mantenendosi al centro del canale, lo si ridiscende a zin zag facendo attenzione alla discreta pendenza per circa 30 minuti fino ad incontrare in prossimità di alcuni strapiombi (400 mt. di dislivello più giù) un comodo sentiero che scende verso destra. Dopo trenta minuti di cammino si incontra un sentiero che incrocia quello percorso in salita prima di deviare sul crestone. Da questo punto alla macchina occorre un’altra ora di cammino.
EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “a strati”, giacca a vento, ghette, cappello, guanti, pranzo a sacco ed acqua. Indispensabili ramponi, imbrago, casco, piccozza, occhiali da sole e lampada frontale. I partecipanti sono invitati a provare e a controllare l’attrezzatura prima dell’escursione. La lunghezza del percorso ed il notevole tempo di percorrenza sconsiglia l’assunzione di cibi difficilmente digeribili o che comportano una sosta molto lunga per essere consumati per cui si consiglia di prevedere piccoli e rav-vicinati spuntini. E’ indispensabile essere ben allenati e non soffrire di vertigini.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO VENERDI’ SERA 30 MARZO 2012 ALLE ORE 21:00
Viste le caratteristiche del percorso saranno ammessi a partecipare solo soci allenati e di provata capacità.
DURATA ESCURSIONE: tra le 8 e le 11 ore DISLIVELLO: circa 1650 m