Escursione 3 dicembre

Escursione 3 dicembre

Domenica 3 dicembre 2023

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni

Dal Rifugio Panormo al Monte Panormo (m. 1742)

DIFFICOLTA’: EE

ATTENZIONE: percorso solo per brevi tratti impegnativo, ma comunque senza nessuna difficoltà tecnica;

Direttori di escursione:

Massimo Cesaro tel. 338 9264905 

Pio Gaeta tel. 335 6339741

TEMPI DI PERCORRENZA: 4 ore circa di cammino effettivo più le soste per circa 7,5 chilometri;

DISLIVELLO: 400 m. (circa) in salita ed altrettanti in discesa;

Appuntamento: a Castellammare con auto proprie al viale Europa nei pressi della Villa Stabia alle ore 7,30 oppure all’uscita di Campagna della SA-RC alle ore 8,30 (circa); poi sempre in auto, per Controne, Castelcivita ed Ottati fino al Rifugio Panormo.

PRENOTAZIONE: I partecipanti sono pregati di contattare i Direttori di Escursione per prenotarsi, anche attraverso l’invio di un messaggio WhatsApp. I non soci ed i principianti non sono ammessi: quantunque il percorso sia privo di difficoltà alcuni tratti senza sentiero ne sconsigliano la partecipazione.

EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “a strati” (data la quota è possibile trovare temperature rigide), giacca a vento antipioggia, pranzo a sacco, acqua, bastoncini telescopici, torcia;

DESCRIZIONE ITINERARIO: Dalla uscita di Campagna si raggiunge, attraversando Controne e Castelcivita, l’abitato di Ottati. Superato il paese in direzione di S. Angelo a Fasanella si imbocca la strada per la montagna (sulla sinistra nei pressi del cimitero), la si percorre lungamente fino alla radura di Campo Farina dove, nei pressi del Rifugio Panormo, si parcheggiano le autovetture all’ombra di splendidi alberi.

Dal Rifugio ci si incammina in direzione Nord su ampia sterrata, il percorso tende a restringersi e proseguire in direzione Est fino ad incontrare un evidente bivio, nei pressi della “Fonte di Lauro Fuso”; svoltando a sinistra si prende a salire verso il “Varco dei Cavalieri”. Un centinaio di metri prima del valico si svolta a sinistra per risalire nettamente su percorso vario (bosco poi roccette), fino a raggiungere, con qualche piccolo salto di rocce, l’aerea cresta sommitale che conduce alla vetta del Monte Alburno (m.1742) la cima più alta del gruppo montuoso.

Dalla vetta un panorama strepitoso sulle vette del Pollino, del Cervati, del complesso Papa-Sirino, dei Picentini ed infine sulla radura del Rifugio da cui siamo partiti. Verso oriente si evidenziano tra l’altro le Torri di Petina ed “Il Figliolo” splendido promontorio roccioso e la più conosciuta tra le Torri.

Si continua in senso antiorario, in direzione Ovest, lungo il crinale e si prende a scendere, su terreno più facile rispetto alla salita, fino ad addentrarci nel bosco. Attraversandolo si conoscerà l’aspetto più caratteristico degli Alburni ovvero il carsismo. L’orografia contorta del terreno ci porterà infatti a scendere nel bosco tra voragini ed inghiottitoi dove sovente la neve, accumulatasi in inverno, persiste fino all’estate.

Al termine della discesa giungiamo al “Vuccolo dell’Arena” che segna il termine della discesa. Prima di giungere al varco notevole punto panoramico, sulla destra, sull’abitato di Sicignano degli Alburni.

Dal passo il nostro percorso procede in direzione Sud, sulla sinistra, alternando tratti in discesa con altri pianeggianti, superando una serie di incroci, fino a giungere su un crinale boschivo, nei pressi del Rifugio, dal quale si discende sulla sinistra per chiudere l’anello (in senso antiorario) nelle immediate vicinanze del punto di partenza dell’escursione.

AVVERTENZA: I direttori di escursione si riservano di modificare in parte l’itinerario e/o di annullarlo in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati.

 

 

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