Escursione 18 febbraio

Escursione 18 febbraio

Domenica 18 febbraio 2024

Monti Lattari
MONTE TRE CALLI (1122 M) DA BOMERANO E RITORNO PER IL PAIPO
Intersezionale con la sezione di Piedimonte Matese e la sottosezione di Roccarainola

DIFFICOLTA’: E

TIPOLOGIA: A (anello)
DISLIVELLO: 530 m – LUNGHEZZA: 9 km – DURATA: 5 h (soste escluse)

DIRETTORI DI ESCURSIONE:

Franco Panella (PM) – 329.3728748
Pasquale Fascitiello (PM) – 389.1888940
Giovanni Lapesa (RR) – 338.4335690
Stefania Bressan (CS) – 348.8452442
Enzo Vista (CS) – 392.6206007

RADUNO: per la sezione di Piedimonte Matese partenza alle ore 7:00 con auto proprie da via Federico Lupoli a Piedimonte Matese; per la sottosezione di Roccarainola partenza alle ore 7:30 con auto proprie da Hotel dei Platani a Nola; per la sezione di Castellammare di Stabia appuntamento con auto proprie alle ore 8:15 di fronte al Centro Laser oppure  direttamente al punto di partenza dell’escursione in piazza Paolo Capasso a Bomerano alle ore 9:00.

TOPONIMI DEL PERCORSO E RELATIVE QUOTE: Piazza Capasso a Bomerano di Agerola (636 m), Monte Tre Calli (1122 m), Capo Muro (1050 m), Altare Madonna del Riposo (848 m), Incrocio 329/329c (830 m), Piazza Capasso a Bomerano di Agerola (636 m)

DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO:
L’itinerario ad anello, paesaggisticamente suggestivo, include due sentieri CAI: 329 e 329c. Il primo dei due è denominato “Sentiero alto degli dei” per il suo un andamento pressoché parallelo al Sentiero degli dei, ma a quote più elevate. Da piazza Capasso si imbocca via Mannini e, dopo qualche centinaio di metri, giunti a un quadrivio, si segue la strada a sinistra. Dopo 200 m, poco dopo una curva a sinistra, si prende una scalinata sulla destra che sale in direzione ovest tra case e terrazzamenti coltivati (località Pendola). Giunti sulla rotabile che sale a Paipo, la si segue verso sinistra, si oltrepassano due tornanti e si giunge a un Crocifisso. Qui ci incamminiamo lungo la mulattiera posta alla nostra destra, dapprima su fondo cementizio e poi su fondo naturale tra vegetazione a ceduo e macchia mediterranea, dove il sentiero, meno evidente, si inerpica tra le rocce. Raggiunta la cresta, la percorriamo verso sud per raggiungere un balcone naturale (cima sud) affacciato sulla costa. Torniamo sui nostri passi, oltrepassando il nostro punto di arrivo in cresta, e proseguiamo lungo il sentiero sommitale verso il Monte Calabrice. Dopo averlo costeggiato a partire dal suo versante meridionale, in leggera discesa si arriva alla sella di Capo Muro, immediatamente riconoscibile per la presenza di una roccia a forma di fungo, oltre la quale si staglia la mole del Monte S. Angelo a Tre Pizzi.
Per il ritorno ci serviano della bretella (CAI 329c), che comincia alla sinistra del ”fungo” e si snoda lungo una pietraia in direzione sudovest. Perdiamo rapidamente quota fino a una rotabile in terra battuta. Ci conduce al Casino di Paipo, dove l’asfalto prende il posto della terra battuta. Il nastro d’asfalto, panoramico e scarsamente trafficato, prosegue fino a incontrare la scalinata di Pendola, che ci avvicina al nostro punto di partenza.
Lungo l’itinerario descritto sono presenti alcuni tratti impervi che posso essere resi insidiosi dalla presenza di acqua o dalla pioggia. Si richiede, pertanto, ai partecipanti diligenza, prudenza e costante attenzione.
Il toponimo Monte Tre Calli ha probabilmente origine medievale. Nell’ipotesi che “cavallo” stia per “sella” troverebbe spiegazione la vecchia denominazione Tre Cavalli della montagna che oggi chiamiamo Tre Calli. Infatti, la sua allungata sommità si compone di quattro cime allineate, separate appunto da tre selle (fonte prof.Aldo Cinque da Jerula ad Agerola )

INFORMAZIONI SULL’ESCURSIONE

EQUIPAGGIAMENTO: Scarponi da montagna, giacca a vento e/o mantellina antipioggia, cappello,
abbigliamento escursionistico a strati, occhiali da sole, lampada frontale. Utili i bastoncini telescopici.

APPUNTAMENTO: Con mezzi propri alle ore 9:00 a Bomerano in piazza Paolo Capasso. Prenotazione obbligatoria previo contatto telefonico con gli accompagnatori di escursione. L’escursione è riservata ai soci CAI. I non soci devono contattare con congruo anticipo gli accompagnatori per espletare le formalità relative all’assicurazione.

APPROVVIGIONAMENTO IDRICO: soltanto alla partenza. Colazione al sacco.

CONDIZIONI FISICHE: si richiede a ciascuno dei partecipanti buona preparazione fisica e senso di responsabilità.

CARTA DELL’ESCURSIONE: carta dei sentieri dei Monti Lattari 1: 25.000 – Map Datum WGS84

AVVERTENZE:

a) I direttori di escursione si riservano di modificare in tutto o in parte l’itinerario in considerazione delle condizioni meteorologiche e/o in caso si determinino situazioni pericolose.
b) I direttori per la loro responsabilità si riservano di escludere dalla propria escursione i partecipanti non adeguatamente attrezzati e allenati.
c) I partecipanti sollevano i direttori e la sezione da qualsivoglia responsabilità per qualsiasi incidente o inconveniente dovuti alla propria personale imperizia o alla mancata osservanza delle regole dell’andare in montagna.
d) I partecipanti si impegnano a rispettare rigorosamente gli orari stabiliti dal direttore di escursione.

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