Domenica 15 settembre 2024
Monti Aurunci
Monte Ruazzo (1314 m)
dal Rifugio Acquaviva (820 m) di Maranola
DIFFICOLTA’: E
Direttore di escursione: Raffaele LUISE (339.2040444)
Appuntamento con auto proprie alle ore 6:45 avanti all’Ospedale di Castellammare di Stabia.
DURATA ESCURSIONE: 4 ore (escluso soste) – DISLIVELLO: circa 550 m
EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “a strati”. Giacca a vento o mantellina antipioggia, guanti, cappello, lampada frontale, pranzo a sacco ed acqua.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO: Percorso molto vario e suggestivo che attraversa diversi ambienti: bosco di lecci, radure carsiche con inghiottitoi di notevole interesse speleologico, cerrete, faggete, pendii ricoperti di salvia.
Arrivando a Maranola da Formia si lascia a sinistra la strada che entra nel borgo e si imbocca la strada che sale verso la montagna, seguendo le indicazioni per il rifugio di Pornito e il Redentore. Un tratto a mezza costa, e una lunga serie di tornanti su terreno ripido e roccioso portano alla Sella di Campone (752 m), circondata dal bosco.
Si lascia a destra la strada per Pornito e il Redentore, si va a sinistra (vecchi cartelli) e si continua per una buona strada sterrata a mezza costa, che dopo quasi 2 km piega a destra e raggiunge un ampio parcheggio (759 m). Si continua a piedi sulla strada che entra nel bosco e che sale costeggiando l’agriturismo Tana del Lepre e che, con tre tornanti asfaltati conduce alla Fontana Acquaviva (813 m), ove iniziano alcuni sentieri segnati.
Si segue il sentiero 956 che sale in diagonale nella lecceta, costeggia una recinzione e dei bungalow, poi supera dei lastroni rocciosi ed esce allo scoperto con dei tratti sassosi.
Una salita porta a scavalcare (1090 m) il crinale del Monte Mesole. Si scende nella faggeta, si passa accanto a una vecchia capanna di pastori, poi si raggiungono delle conche erbose e si lascia a destra un piccolo rifugio. Delle svolte tra affioramenti rocciosi e doline portano a un bivio nel Fosso di Fabio (1050 m, 1.15 ore).
Si va a sinistra aggirando altre rocce, si supera un secondo bivio, poi si riprende a salire fino a uscire (1160 m) sulla cresta che unisce il Monte Ruazzo al Monte Ferrazzano, e dalla quale si vedono Itri, il golfo di Fondi e il Circeo.
Lasciato a destra un sentiero per la Fontana di Tozzo, si sale sul crinale che alterna tratti ripidi a pendii più comodi e dalla quale, alle spalle, appaiono i monti della Ciociaria. Dei tornanti su terreno roccioso e sassoso portano alla spianata della cima (1314 m, 1 ora).
Dalla vetta è possibile ammirare un ampio panorama, che va dal Vesuvio e i Monti Lattari al Circeo. Le isole pontine e i monti dell’Abruzzo sono ben visibili dalla vetta. Itinerario facile, con qualche problema di orientamento in caso di nebbia.
AVVERTENZA: Il direttore di escursione si riserva di modificare in parte l’itinerario in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati