Alpinistica 9 Marzo

Alpinistica 9 Marzo

Domenica 9 Marzo 2014

Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Parete NO M.Forcellone (2030 m)

Difficoltà: PD, 40/45°, passi 60°

Attenzione: l’uscita di alpinismo invernale è esclusivamente riservata a soci con adeguata conoscenza della progressione su neve e ghiaccio e delle tecniche alpinistiche. Si invitano i partecipanti a provare e regolare l’attrezzatura anticipatamente. E’ obbligatoria la prenotazione.


Direttori di escursione:  Pio GAETA (335 6339741),  Maurizio CACCIOPPOLI (339 2038819)

Appuntamento al viale Europa (Villa Stabia) a Castellammare di Stabia alle ore 6:30 (auto proprie).

DURATA: Ore 6 circa.

EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Scarponi da montagna, abbigliamento alpinistico invernale, bastoncini telescopici, ghette,ciaspole, occhiali da sole, lampada frontale, pranzo a sacco ed acqua, normale dotazione alpinistica: ramponi, piccozza, casco, imbrago, cordini, moschettoni di tipo HMS.

DISLIVELLO: sola via: 140 m, sviluppo: 2OO m, dislivello complessivo: 600 m

DESCRIZIONE: Primi salitori ignoti, probabilmente alpinisti di Cassino anni ’80

Accesso: Da Prato di Mezzo (1402 m) si segue la ripida carrareccia che sale, a destra del piazzale, nel bosco della \/alle Forestella. A un bivio (1431 m) si lascia la traccia principale per proseguire verso SE in salita nel bosco. Usciti a una sella dalla faggeta(1550 m) si è in vista della parete NO del Forcellone.

Si lascia il sentiero prendendo a destra (S) in direzione della parete e, superato un colletto (1625 m, nei pressi di un tumulo con Croce a ricordo di un alpinista morto), si prosegue a SE lungo il pendio Che porta ai piedi della parete (1750 m circa), 1h30’ in tutto.

Relazione: Traversato tutto il pendio sono la parete (Verso E), ci si porta sotto l’evidente canalone, all’inizio largo e poco ripido (35/40, passi 45°), che si risale per 100 m sino: a un canale-selletta sullo sperone di destra che ne interrompe la continuità e che divide questo canale dalla parete NO vera e propria. Il canale ora si restringe, dritti ancora 50m  45/50° verso il termine del canale che muore sotto ripida conchetta circondata da fasce rocciose e piccoli speroncini. Ora vi sono varie possibilità, a sinisitra la più semplice di tutte (45/50°) uscendo appena a sinistra della vetta, oppure dritti su pendii poco più tecnici e ripidi e facile misto (55/65°, consigliabile con buon innevamento) oppure uscita classica salendo una specie di rampa sulla destra fino a una crestina (45° con passi 55/60°) che si segue per 30m a 40° verso la vicina vetta.

Discesa: Dalla cima si precede verso N tenendo a destra (E) una larga depressione doliniforme (con fondo a 1892 m), Giunti al primo intaglio (1900 m) affacciato sulla depressione, si prende a sinistra (O) un largo canale (40°, poi più facile) mirando ad una lama rocciosa che poi si aggira a sinistra, giungendo in un ampio catino. Raggiunta una sella a destra (1610m), si scende in Valle Forestella.

fonte: Iurisci – Ghiaccio d’Appennino – Ed. Versante Sud

AVVERTENZA:I direttori di escursione si riservano di modificare in parte o in tutto l’itinerario in caso di condizioni meteo avverse o di inadatte condizioni del culoir e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati.

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