Alpinismo Giovanile 25 Marzo

Alpinismo Giovanile 25 Marzo

 25 Marzo 2012

Parco regionale del Partenio

Escursione nel territorio montano di San Felice a Cancello

Difficoltà: T/E

Direttore di escursione: Pio Gaeta (335 6339741) per C.mare

Appuntamento a Castellammare di Stabia al Viale Europa (pressi Villa Stabia) alle 8:30 con auto proprie oppure direttamente in Piazza Castra Marcelli di Cancello Scalo alle ore 09:30 . I genitori sono  invitati a confermare al direttore  la loro partecipazione e la possibilità di ospitare ragazzi in auto.

ADESIONE:  ogni non socio deve comunicare cognome, nome e data di nascita e versare la quota di €7  per l’assicurazione obbligatoria.   I ragazzi possono essere affidati agli Accompagnatori di Alpinismo Giovanile. In quest’ultimo caso, il genitore (ovvero il tutore legale) deve far pervenire il modulo di autorizzazione allegato al numero di fax: 36335 6339741.

DESCRIZIONE: La commissione di Alpinismo giovanile della Campania unitamente al gruppo di Alpinismo giovanile  del CAI Caserta  e con la collaborazione del Centro Sportivo Scolastico della Scuola secondaria di 1° grado A. Moro” e  Cittadinanzattiva di S. Felice a Cancello,  organizza il 2° Treno-Trekking della Campania per ragazzi. I nostri giovani proveranno un modo diverso di avvicinarsi alla montagna utilizzando il treno, mezzo di trasporto d’uso non frequente, che consente di scoprire sotto un’altra angolatura, il paesaggio e la cultura dell’antica Valle di Suessola, “paesaggio multanime tutta pervasa di luce e di sole” (A. Maiuri).   L’itinerario escursionistico di circa 14 Km con raduno alle ore 09:30 in Piazza Castra Marcelli di Cancello Scalo e partenza ore 09:50, si snoda lungo il tratto montano del Parco regionale del Partenio del comune di San Felice a Cancello, sino al rudere della cappella di Palombara. Dopo aver raggiunto il castello ed il crinale della collina, il percorso è ad anello, all’andata sul versante  sud della collina, mentre il ritorno sul versante nord. Importanti punti di interesse archeologico, storico, idro-geologico, paesaggistico e rurale verranno toccati durante il percorso. Mentre sempre in itinere verranno date nozioni di flora, fauna,geologia, geomorfologia, storia locale ed elementi sull’uso della bussola.

INFORMAZIONI UTILI
Durata: 6 ore  – Età: (8-14 anni) e genitori – Dislivello: 302 mt.

È fondamentale scegliere con cura le scarpe, l’abbigliamento e lo zaino. SCARPE: in montagna è sempre bene indossare delle scarpe robuste e leggere ma soprattutto comode che proteggano le caviglie  e  con una buona suola.
ABBIGLIAMENTO: l’abbigliamento ideale è quello a strati perché in montagna il tempo può cambiare molto velocemente. È necessario quindi portarsi sempre indumenti di varia pesantezza. Indispensabile: giacca a vento, kway o poncho, cappello (secondo la stagione) e guanti.
ZAINO: la grandezza dello zaino va scelta in base all’escursione. La cosa fondamentale è portare  solo l’indispensabile. È importante regolare gli spallacci e la cintura da vita per far sì che il peso venga distribuito tra le spalle e i reni.
Cibo da portare nello zaino: Acqua (minimo 3/4 di litro) nella borraccia..Due o tre panini ripieni (prosciutto, formaggio o simili con foglie di insalata) parmigiano, cracker, verdure crude (es. carote, pomodoro, finocchi)  frutta fresca, frutta secca o disidratata. Una tavoletta di cioccolato fondente o 2 marmellatine. Conviene riporre tutto, o almeno gli alimenti che si possono schiacciare, in contenitori di plastica. Con il sudore se ne vanno liquidi e sali indispensabili per l’organismo: devi bere poco, ma spesso. Non dimenticare quindi di avere sempre acqua nella borraccia, riempiendola sempre quando si  trovano fonti di approvvigionamento, per non rischiare di trovarla vuota proprio quando ti serve. E’ fatto divieto di portare bevande gassate e lasciare rifiuti durante tutta l’escursione. Essi dovranno essere ricondotti a valle ed essere differenziati a casa.

Durante l’escursione dovrà essere rispettata la vegetazione in ogni sua forma, evitando in particolare di  danneggiare le giovani piante. L’immagine della montagna resta sempre attraente, ma la visione all’insegna del “tutto è dovuto, tutto è facile” deve essere cancellata e abbandonata.
Questi sono gli obiettivi educativi, formativi e disciplinari.
–    Potenziamento della capacità coordinative e condizionali.
–    Acquisizione di valutazione di capacità autonome e di gestione della difficoltà.
–    Attivare forme di prevenzioni nei riguardi della salute.
–    Facilitare l’acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita.
–    Conoscere, frequentare e preservare le montagne e difenderne l’ambiente.
–    Aumentare l’interesse nei confronti dell’ambiente naturale.

RISCHI: I partecipanti intervenendo alla gita sociale, accettano tali rischi e sollevano da qualsiasi responsabilità la Sezione CAI di Castellammare, i Direttori di gita ed i collaboratori per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

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