Domenica 23 novembre 2014
Parco Regionale dei Monti Picentini – Grotta Profunnata (Oliveto Citra)
Con il Gruppo Speleologico CAI Napoli
Difficoltà: EEA per la presenza di un salto armato con scaletta speleo da superare con imbrago di sicurezza
Direttori: Pio Gaeta (AAG) – 335.6339741
Ciro Di Martino (AAG) – 333.7184174
Anna Schiappa (OSAG) – 339.4045641
Umberto Del Vecchio (INS GS CAI Napoli) – 338 2156543
Ogni non socio deve comunicare cognome, nome e data di nascita e versare la quota di € 7 per l’assicurazione entro il venerdì precedente l’escursione.
I ragazzi possono essere affidati agli Accompagnatori di Alpinismo Giovanile. In quest’ultimo caso, il genitore (ovvero il tutore legale) deve far pervenire il modulo di autorizzazione allegato al numero di fax: 36335 6339741.
Appuntamento a Castellammare di Stabia alle 7:45 al viale Europa con auto proprie (siete invitati a comunicare la presenza di posti disponibili) oppure alle 9:00 ad Oliveto Citra (SA)
Equipaggiamento: equipaggiamento tecnico (casco con impianto luce e imbrago speleo fornito dal Gruppo Speleo)
Abbigliamento: abbigliamento costituito da: scarponi trekking, calzettoni, vestiario intimo caldo e confortevole, maglia o tuta in pile, pantaloni comodi (se possibile in pile), tuta intera o kway, cappellino lana, guanti; necessario il ricambio.
Colazione: al sacco
Acqua: se piove in abbondanza (ma non in grotta)
Descrizione:
Dislivello: 58 m in salita e discesa
Sviluppo: 420 m
Durata: ore 4-5 circa comprese soste
La Grotta Profunnata con uno sviluppo planimetrico attuale che supera i 400 m,
rappresenta l’ultima grande sorpresa esplorativa nel massiccio dei Monti Picentini.
Ubicata nel territorio comunale di Senerchia, l’ingresso inferiore della cavità si trova a
pochi metri dal confine con Oliveto Citra (SA) affacciato sul Vallone Trientale nell’area
della Caccia del Marchese (versante sud-orientale del M. Polveracchio, 1780 m).
Individuata dal GSNE, la prima esplorazione è stata condotta nell’autunno del 2004 a
cui si sono susseguite una serie di indagini esplorative con definitiva topografia degli
ambienti visitati. Una cavernetta precede un basso corridoio oltre il quale la grotta si
allarga in una grande caverna invasa da una china detritica che degrada da un
secondo ingresso alto. Proseguendo lungo il percorso principale, un largo corridoio
sbuca in un secondo e più vasto salone lungo circa 50 m, largo 20 e altrettanto alto
nel punto massimo. Aggirati dei grossi massi, si guadagna la base di un salto di 6 m.
Sopra, la grotta cambia radicalmente direzione mostrando il suo lato più bello:
stalattiti e stalagmiti adornano d’ora in poi ogni caverna e cunicolo. In seguito
l’itinerario sotterraneo si sdoppia: a sinistra una alta galleria ricca di stalattiti si
allunga fino a una sala finale abbellita da un laghetto di acque di stillicidio; mentre in
direzione nord-est si sale fino al culmine della frana entrando in una nuova galleria
trasversale lunga 40 m e larga 10. Anche questo ambiente è caratterizzato da un
diffuso concrezionamento ed ancora una volta da un cumulo di frana molto ripido.
[wpfilebase tag=file id=614 /]