Domenica 7 ottobre 2018
Monti Lattari – da Bomerano a Praiano – T
DIFFICOLTA’: E
Direttore di escursione:
Liborio Liguori (cell. 3406667259)
Appuntamento a Castellammare di Stabia, Piazza Municipio 8.30 per prendere Bus della Sita ore 8.45 per Agerola, oppure direttamente a Bomerano (Agerola) ore 9.45. Ritorno in bus Sita da Praiano per Sorrento (orari 13,25 e 15,25). In caso di pioggia o di sentiero bagnato l’escursione sarà annullata o modificata a giudizio del Direttore di Escursione.
TEMPI DI PERCORRENZA: Ore 3 ore circa, escluse le soste.
EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “a strati” giacca a vento o mantellina antipioggia, cappello, guanti, bastoncini telescopici, pranzo a sacco ed acqua..
DISLIVELLO: 600 metri in discesa.
DESCRIZIONE ITINERARIO: da Bomerano si imbocca il sentiero che conduce a Colle Serra. Di qui si procede per un breve tratto in discesa lungo il Sentiero degli Dei fino a giungere alla deviazione sulla sinistra con la quale si imbocca il sentiero che conduce a Praiano. Tale sentiero è alquanto esposto, per cui si sconsiglia la partecipazione a persone che soffrono di vertigini. A metà percorso si giunge al Convento di San Domenico e di qui iniziano i comodi gradoni che conducono fino a Praiano. Chi lo vuole potrà visitare questa bellissima cittadina.
Brevi notizie storiche sul Convento di San Domenico: La chiesa di Santa Maria a Castro con l’annesso convento di San Domenico si trova ad una altitudine di circa 360 mt. sul livello del mare e domina il vallone Fontanella. Da qui la visuale spazia su Vettica Maggiore, Positano, gli isolotti dei Galli, fino a giungere a Capri con i suoi Faraglioni in bella vista. Le prime notizie storiche sul convento risalgono ad un atto notarile del 1599 con il quale l’Università della città di Praiano concedeva ai frati domenicani la cura dell’antica chiesa di Santa Maria a Castro, impegnandosi anche alla costruzione di un convento nel quale i frati avrebbero soggiornato. Nella chiesa, precisamante nella parte sinistra della navata centrale, si trova un bellissimo affresco risalente al 1430.
Nella parte superiore dell’affresco appare l’immagine di Cristo benedicente, affiancato dai santi Pietro a Paolo a da Angeli. Al centro dell’affresco compare, in tutta la sua bellezza, la Madonna della Grazie con il Bambino in trono, attorniata da angeli, musici e santi. Fra questi ultimi vi è la figura di un santo che regge un libro ed una penna che gli studiosi hanno identificato in San Giovanni Evangelista. Al di sotto di questo santo compare una piccola processione di personaggi in abiti moderni che rappresentano, presumibilmente, i donatori dell’opera. L’autore dell’opera, che è rimasto anonimo, deve molto probabilmente aver fatto parte degli artisti che frequentavano la corte aragonese che in quel tempo regnava a Napoli. Dal punto di vista stilistico, l’autore mostra di aver pienamente appreso i canoni della pittura rinascimentale ed, in particolare, la lezione sulla prospettiva di Piero della Francesca.