Domenica 7 Giugno 2015
Intersezionale tra le Sezioni CAI di CASERTA e CASTELLAMMARE DI STABIA
PARCO di ROCCAMONFINA
Dalle ciampate del DIAVOLO attraverso antichi borghi e castagneti secolari fino al SANTUARIO dei monti Lattani.
Difficoltà Escursione: E
Dislivello massimo: 680 m Lunghezza Percorso: 8,6 Km Tempo di percorrenza: 6 h
Responsabili: Ciro Di Martino 333.7184174
Dino Caporaso 388.6446985 (CAI Caserta)
Appuntamento: alle ore 7.45 con auto proprie presso il Centro Laser a Castellammare di Stabia. Partenza con auto private per Caserta ore 8.00. Incontro con il gruppo di Caserta ore 9.00 uscita Caianiello. Ritorno, orientativo, con partenza ore 17.00, arrivo a Caserta ore 18.00 circa e a Castellammare ore 19.00 circa.
Visita al sito Paleontologico costo 3 € a persona.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO VENERDI’5 GIUGNO DURANTE LA RIUNIONE IN SEDE, OPPURE TELEFONANDO AL 333.7184174 ENTRO LE ORE 21.00 DI VENERDI’ 5 GIUGNO. I RESPONSABILI DELLE ESCURSIONI SI RISERVANO LA FACOLTA’ DI ACCETTARE ISCRIZIONI SUCCESSIVE.
AVVERTENZA: I responsabili delle escursioni si riservano di modificare l’itinerario, o annullare le escursioni, anche senza preavviso, qualora non sussistano, a loro giudizio, le condizioni di sicurezza indispensabili al loro svolgimento come da programma. Si riservano, inoltre, di escludere i partecipanti non ritenuti idonei ad affrontare le difficoltà o che siano insufficientemente equipaggiati. I non soci sono ammessi previo il versamento di 10 € per l’assicurazione giornaliera da versare entro le ore 21.00 di venerdì 5 giugno e fornendo le proprie generalità.
Equipaggiamento: abbigliamento da montagna a strati, scarpe da trekking, giacca impermeabile o mantellina antipioggia, copricapo, occhiali da sole, almeno 2 litri di acqua (anche se troveremo alcuni punti d’acqua lungo i percorsi conviene rifornirsene alla partenza delle escursioni), sono utili i bastoncini da trekking.
Descrizione dell’escursione:
Dal sito paleontologico di Foresta ( fraz.ne del Comune di Tora e Piccilli “ CE” ), meglio noto come sito delle “ Ciampate del Diavolo”, sito che ci verrà fatto visitare da un Volontario dell’Associazione culturale “ORME” (Ambiente, Cultura, Territorio), si imbocca il sentiero alle spalle della chiesa di S.Andrea e dopo circa 50 m. si svolta a destra in leggera salita. Dopo circa 20 minuti di cammino si arriva in località Tuoro Rosso, un altro caratteristico borgo del comune di Tora e Piccilli. Si prosegue fino a Carangi (460 m) fraz.ne di Marzano Appio, attraverso un confortevole sentiero. In un tipico ambiente di macchia mediterranea, fiancheggiando il Vallone del Rio delle fosse, e proseguendo per Orchi (600 m fraz.ne di Conca della Campania ), si giunge nei pressi della chiesetta rupestre di S.Eluterio. In circa 50 minuti, attraversando castagni e alberi da frutto e caratteristiche viuzze della fraz.ne denominata S. Leuterio, si ci immette sul sentiero che in circa un ora ci condurrà in masseria S.Antonio (630 m Comune di Roccamonfina ).
Questo tratto costeggia la collinetta boschiva del domo vulcanico di Monte Tuororame (740 m), di particolare interesse per le emergenze naturalistiche derivanti dalla sua orogenesi e per il panorama verso la piana di Mignano Monte Lungo. In circa venti minuti, sempre tra castagni secolari e bosco ceduo, s’arriva alla strada provinciale che da Roccamonfina conduce a Galluccio e a Conca della Campania. Attraversatale, si prosegue a sinistra sulla vecchia via crucis dei pellegrini e, tra muretti a secco ed edicole votive, si raggiunge, in circa 45‘ il Santuario di Maria SS. Dei Lattani (850 m). Da vedere:
Ciampate del Diavolo : una zona del comune di Tora e Piccilli (CE), precisamente località Foresta, nelle vicinanze del Vulcano di Roccamonfina, un vulcano spento in provincia di Caserta in cui sono presenti delle impronte umane fossili.
La tradizione popolare del luogo ha dato questo nome (che in dialetto significa “impronte del Diavolo“) a tali orme, perché solamente un demone può avere dei piedi così grandi e anche perché solo un demone può camminare sulla lava ancora calda. Secondo la ricostruzione, le impronte appartengono ad un gruppo di tre individui che, 350 000 anni fa, è sceso lungo il fianco della montagna formato da fanghiglia calda. Nei punti in cui si scivolava, gli uomini si sono aiutati con le mani, lasciando infatti alcune impronte delle mani. Probabilmente un vento secco ha asciugato velocemente il terreno, così da conservare nel tempo le impronte.
Le 56 impronte, che misurano in media circa 10 centimetri per 20 (corrisponde circa all’odierna misura 36), lasciano presumere un’altezza di circa 160 cm (statisticamente l’altezza più probabile associata a quella taglia del piede), ma l’Homo heidelbergensis ha un’altezza media di un metro e 75.
Santurio della Madonna dei Lattani : Il Santurio si trova sul monte dei Lattani,850 metri s.l.m., uno dei tanti crateri del vasto comprensorio vulcanico del Roccamonfina, ora spento, ma attivissimo nei tempi antichi. L’attribuzione “dei Lattani” alla Madonna e al Santuario nel suo complesso non è unicovamente motivata. Vi è, infatti, chi sostiene che essa sia da riferire all’omonimo che ne indica la località di ubicazione e/o di riferimento della Sacra Icona, ma vi è anche chi fa riferimento ad una leggendaria capretta definita “lattifera” che fu la causa del suddetto rinvenimento”miracoloso”. Altri ancora fanno riferimento a un luogo originariamente legato al culto delle fonti ed è proprio S. Maria delle Fonti che la chiama P. Francesco Gonzaga nel sec.XVI, nella sua opera De Origine Seraphicae Religionis Franciscanae de Observatia (Roma 1587- 527).
Il Papa Pio XII, con il suo Breve Pontificio Vitae Hujus Jactati del 12 maggio 1952, le attribuisce, invece, il più ecumenico e maestoso titolo di Regina Mundi.
E’ da evidenziare anche che l’esistenza, nel XV secolo, di un edificio di culto dedicato alla Beata Vergine e documentato, in modo inoppugnabile, dall’epigrafe murata sul lato destro della facciata della chiesa, ove in caratteri gotici è scritto:
“Hanc quicunque Dei Genetricis visitat aedem, sun festis eius Cristique, et disciplinorum, indulgentur ei centum peccata diebus.Quam fecit Thomas cognomine de Peregrinis anno 1430”
“Chiunque visita questo edificio della Genitrice di Dio, nelle feste dedicate a Lei. a Cristo, e ai discepoli, i peccati gli saranno indulgenziati di cento giorni. Lo costruì Tommaso soprannominato De Peregrinis, Anno 1430”.
Per Arrivare: Autostrada A1 fino a Caianiello: proseguire su SS6 Casilina direzione nord verso Cassino, lasciando a sinistra i bivi per Sarcioni, Marzano, Ameglio e Piccilli; uscire a sinistra dalla casilina direzione Tora ( sede comunale )
Tempi di percorrenza:
da Castellamaredi Stabia 80 minuti ( 100 km )
TABELLA DI ORIENTAMENTO
TRATTO | AZIMUT | DISTANZA | DISLIVELLO |
Partenza-Tuoro Rosso | 240° | 650 m | 70 m |
Tuoro Rosso-Sorg.Sorienzo | 150° | 900 m | 60 m |
Sorg.Sorienzo – Caranci | 220° | 850 m | 110 m |
Caranci -q.554 | 266° | 850 m | 100 m |
q.554-S.Leuterio | 44° | 950 m | 50 m |
S.Leuterio -Orchi | 288° | 450 m | 30 m |
Orchi -Tuororame | 226° | 1500 m | 100 m |
Tuororame -strada prov. | 200° | 800 m | 0 m |
strada prov.-q.689 | 276° | 850 m | 80 m |
q.689-Santuario | 168° | 800 m | 80 m |
Stralcio della Carta Topografica IGM
verrà fornita ai richiedenti che si prenoteranno per averla entro venerdì 5 giugno anche telefonando al 333.7184174.
Zona: 33T – Map datum: European 1950 – Scala: 1:37.000