Domenica 14 Ottobre 2012
Sentiero degli Dei
intersezionale con il gruppo AG di Caserta
Diff: E (con alcuni tratti esposti)
Direttore di escursione (per C.mare): Pio Gaeta (335 6339741)
Appuntamento a Castellammare di Stabia alle ore 9:50 in viale delle Puglie (fine via Regina Margherita, di fronte al Centro Laser).
Ogni partecipante deve presentarsi all’appuntamento in possesso di Biglietto UNICO giornaliero week-end di Fascia E3.
Gli interessati alla partecipazione, sono invitati a confermare l’adesione entro giovedì 12 Ottobre al direttore di escursione.
AVVERTENZE: I non soci, che intendono partecipare alla manifestazione devono comunicare i propri dati anagrafici ai Direttori di Escursione per la stipula dell’assicurazione giornaliera al costo di €7 entro venerdì 12 Ottobre. I ragazzi possono anche essere affidati agli Accompagnatori di Alpinismo Giovanile. In tal caso, il genitore (ovvero il tutore legale) deve far pervenire il modulo di autorizzazione allegato entro il venerdì precedente ai direttori di gita oppure al numero di fax: 36335 6339741.
EQUIPAGGIAMENTO: Scarpe da montagna alte alla cabiglia con le suole scolpite tipo “Vibram”, abbigliamento “a strati” (giubbotto antivento, maglietta, camicia, felpa, k-way, maglia di ricambio), zainetto, cappellino, pranzo a sacco ed acqua (almeno 1,5 litri a persona).
DURATA ESCURSIONE: 5 ore
DISLIVELLO: 150m in salita, 700m in discesa
DESCRIZIONE : Il sentiero deli Dei è sicuramente uno degli itinerari più belli ed affascinanti dei Monti Lattari. Il percorso da Bomerano a Nocelle ha assunto una grande notorietà anche a livello internazionale ed ogni anno è battuto da migliaia di escursionisti. Di recente la Sezione di Castellammare del CAI ha dato il proprio patrocinio al Comune di Praiano per la manifestazione “I suoni degli Dei” che prevede esibizioni concertistiche sui tratti del sentiero facenti parte del Comune di Paiano nel periodo giugno- settembre del corrente anno.
Il sentiero parte dalla Piazza Paolo Capasso di Bomerano, piccola frazione di Agerola. Un cartello nei pressi della chiesa di San Matteo fornisce indicazioni storico-culturali sul sentiero e indica chiaramente la direzione da seguire. Da qui in poi l’evidenza del tracciato e la presenza di segnalazioni rendono impossibile sbagliare. Inoltre ci sono indicazioni chilometriche che scandiscono la distanza a intervalli di 100 metri.
Un viottolo in discesa conduce in pochi minuti a un ponte in legno; seguono alcuni scalini in salita e poi un breve tratto asfaltato alla base di una parete. Il panorama sulla sinistra si fa improvvisamente ampio, con vista sul mare e sui terrazzamenti coltivati che stanno aggrappati a diverse altezze. Ancora qualche centinaio di metri in discesa, protetti da parapetto metallico, conducono alla Grotta Biscotto (588 m), dove c’è una sorgente di acqua potabile. La grotta è il relitto di una cavità carsica parzialmente colma di depositi vulcanici, nei quali si riconoscono le evidenze (faglie) dei movimenti tettonici più recenti. Qui il sentiero si raccorda con il tracciato (sentiero CAI n. 27) proveniente da Furore (inizio al km 10 della strada statale n. 366). Si continua sempre in direzione Positano/Nocelle e, dopo un breve tratto in piano, si passa alla base di una guglia calcarea alla cui cima una lapide ricorda Ettore Padano, alpinista del CAI di Napoli che avviò molti giovani alla pratica dell’arrampicata.
Alcuni gradini salgono a un bivio: il nostro itinerario segue a sinistra l’indicazione Positano/Praiano/Nocelle. In corrispondenza di Colle la Serra (578 m) ulteriori gradini, stavolta in discesa, conducono a un altro bivio: a destra prosegue il tracciato n. 27 per Nocelle e Positano. In questo punto sorgono alcune case, occasionalmente abitate, ma raggiungibili soltanto a piedi o a dorso di mulo. Stupenda la vista su Vettica Maggiore.
In corrispondenza della chilometrica 1300 si imbocca una diramazione in salita sulla destra. Il sentiero si fa molto esposto per oltre 1 km ed è consigliabile prestare attenzione, soprattutto se si è in compagnia di bambini. In località Cannati alcuni tavolini si prestano per una sosta panoramica. Dopo un tratto alla base di un’alta parete in cui si aprono piccole grotte, il sentiero si inerpica tra le rocce, ma evidenti frecce rosse agevolano il cammino.
Dopo la chilometrica 2400 il sentiero continua per boschetti di leccio che dispensano un’ombra certamente gradita. Si superano un paio di valloni molto incisi, dove parapetti in legno proteggono il sentiero, lasciando tuttavia senza protezione i tratti più esposti.
Alla chilometrica 4500 si giunge alla frazione Nocelle, dove si sosta e ci si può riposare all’ombra di una piccola nicchia in muratura, con tanto di fontana potabile o nell’unica piazzetta con vista sulla costiera. Qui il tracciato si innesta sul sentiero n. 31: si prosege a destra per Montepertuso e poi (sentiero n. 31A) raggiungere Positano (fonte: http://www.parcodeimontilattari.it).
RISCHI E RESPONSABILITA’: L’escursione è rivolta a studenti e ragazzi dagli otto ai diciassette anni. I partecipanti intervenendo alla gita sociale, accettano tali rischi e sollevano da qualsiasi responsabilità la Sezione CAI di Castellammare, i Direttori di gita ed i collaboratori per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.
Tracciato e profilo altimetrico dell’escursione:
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