Escursione 19 Febbraio n. 1

Escursione 19 Febbraio n. 1

Domenica 19 febbraio 2012

(Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano)

Il Bussento : L’inghiottitoio a Caselle in Pittari e la risorgenza di Morigerati

DIFFICOLTA’ : E


Direttore di escursione: Massimo Cesaro tel. 338 9264905

Appuntamento con auto proprie presso la Clinica Stabia (C.mare di Stabia) alle ore 8,30 oppure all’uscita di Padula-Buonabitacolo della SA-RC alle ore 10,00 (circa) .

TEMPI DI PERCORRENZA : 2 ore + 2 ore circa di cammino comprese le soste ;

EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Pranzo al sacco ed acqua, scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “a strati” , giacca a vento e/o mantellina antipioggia, bastoncini telescopici, torcia per la breve visita alla grotta con la cascata della risorgenza ;

DISLIVELLO: 150 m. (circa) + 200 m. (circa) in discesa ed altrettanti in salita;

DESCRIZIONE ITINERARIO : La giornata prevede la visita a due siti nell’area del Bussento posta nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, nell’entroterra di Sapri . Per recarsi nell’area del Bussento usciremo allo svincolo di Padula-Buonabitacolo sulla SA-RC per immetterci sulla SS 517 “Bussentina” che percorreremo fino all’uscita di Caselle in Pittari-Sud. Attraversato l’abitato di Caselle in P. prosegui-remo verso Morigerati e/o Casaletto Spartano per svoltare, dopo circa 1 km. da Caselle, a sinistra verso l’Inghiottitoio del Bussento. Il fiume Bussento, che nasce dal versante meridionale del Monte Cervati, in prossimità di Caselle in Pittari, si inabissa in un colossale inghiottitoio per riapparire, a testimonianza dell’articolato carsismo della zona, dopo un percorso sotterraneo di 5-6 km. nelle viscere della terra, nei pressi dell’abitato di Morige-rati. La prima località che visiteremo è proprio l’inghiottitoio : il sito fu esplorato in modo avventuroso a parti-re dal 1959 ma attualmente la cavità è percorribile con più facilità perché una diga di una centrale elettri-ca trattiene e regola il flusso delle acque. Noi ci limiteremo per questa prima località a raggiungere la grotta d’ingresso, il transito successivo richiederebbe attrezzature specialistiche che ovviamente non sono nello spirito della ns. gita !! Ma il percorso è comunque interessante ed inoltre il collegamento tra le due cavità è comunque bloccato da un sifone che impedisce anche agli speleologi il transito. Un po’ di attenzione nel tratto terminale del percorso che si presenta ripido e scivoloso fino al corso d’acqua e da percorrere con cautela, tra massi e roccette di solito bagnate, fino all’ingresso vero e proprio dell’inghiottitoio. Nel periodo estivo, con l’ausilio di gambali di gomma, ci si potrebbe inoltrare un po’ in più all’interno della grotta . La seconda visita della giornata prevede invece la partenza dalla piazza di Morigerati che raggiungeremo con le autovetture. Da qui inizia la ns. visita alla scoperta dell’Oasi WWF Grotte del Bussento : percorre-remo una bella mulattiera lastricata in pietra di circa un km. che dal borgo medievale conduce nel fondo delle Gole del Bussento, attraversando un habitat suggestivo in cui la vegetazione è caratterizzata dallo sviluppo di muschi, felci e alberi di salice ed ontano. Dopo una serie di tornanti in discesa , imboccata una deviazione sulla sinistra, il sentiero porta all’ingresso della grotta nella quale osserveremo la risorgenza del Bussento, il corso d’acqua che abbiamo lasciato questa mattina inabissarsi nell’inghiottitoio. Entreremo, scendendo una stretta scaletta in pietra, ed oltrepasseremo il profondo e spettacolare canyon, scavato dal fiume, con un ponticello in legno. Con l’aiuto delle torce percorreremo la grotta , per non più di un centinaio di metri, sfiorando le impetuose acque sotterranee (con un po’ di attenzione mi raccomando !!). Fuoriusciti dalla grotta l’ambiente ci offrirà interessanti spunti paesaggistici con una rigogliosa vegeta-zione che va a sfiorare il pelo dell’acqua, e con numerose sorgenti e cascate che spuntano lungo le sponde sabbiose ed acciottolate. Raggiungeremo, seguendo il tracciato del fiume, il ponte dove sono presenti i ruderi di un mulino del 700. Tempo permettendo risaliremo brevemente i tornanti, sul versante opposto delle gole, lungo il tracciato che conduce all’abitato di Sicilì, per osservare l’ambiente circostante da un diverso punto di vista per poi ritornare alla Piazza di Morigerati ripercorrendo il tracciato fatto all’andata.

AVVERTENZA: Il direttore di escursione si riserva di modificare in parte l’itinerario in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati

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