Domenica 10 marzo 2024
Fortore
Il percorso dei due borghi:
da San Marco dei Cavoti a Molinara
Intersezionale con la sezione CAI di Benevento
DIFFICOLTA’: E
Referente per Castellammare: Raffaele Luise (339.2040444)
Direttori di escursione CAI Benevento: Antonello Belmonte (345.4765997); Antonio Michele (351.6633829)
PROGRAMMA DI MASSIMA: Appuntamento con auto proprie alle ore 7:00 al Viale Europa nei pressi dell’Ospedale altrimenti ritrovo a San Marco dei Cavoti in Piazza Risorgimento (coordinate GPS: N 41.309208, E 14.879203) e organizzazione del ponte auto. Inizio dell’escursione entro le 9:30.
ore 13:00: Arrivo a Molinara e pranzo a sacco presso Palazzo Ionni. Dopo pranzo visita al borgo antico di Molinara.
ore 15:30: Orario presunto di fine escursione e recupero delle auto.
DURATA ESCURSIONE: 2 ore e mezzo circa (escluse soste)
DISLIVELLO POSITIVO: 300 m circa – DISLIVELLO NEGATIVO: 400 m circa
LUNGHEZZA PERCORSO: circa 7 km – Visita al centro storico di San Marco dei Cavoti (Piazza Risorgimento, Piazza del Carmine, Via Crocella) – loc. Vagnere – loc. Cafarello – Preti Longhe – borgo antico di Molinara.
TIPOLOGIA ESCURSIONE: Traversata
EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO:
Scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “a strati”. Giacca a vento o mantellina antipioggia, bastoncini telescopici, pranzo a sacco ed acqua (1 litro e mezzo).
DESCRZIONE DELL’ITINERARIO:
il nostro itinerario collega idealmente i due borghi storici di San Marco dei Cavoti e Molinara. Il ritrovo sarà a San Marco dei Cavoti in Piazza Risorgimento. Da qui percorreremo la centrale Via Roma per arrivare al belvedere della Chiesa di San Marco Evangelista da cui si può godere della vista sui paesi circostanti (San Giorgio La Molara, Pago Veiano, ecc…).
Da qui raggiungeremo l’antica chiesa della Madonna del Carmine, risalente al XIV secolo, che potremo visitare. Lasciata la piazza, raggiungeremo Largo Vici Domini e la suggestiva cascata della Tammarecchia.
Dopo aver ammirato la cascata, ci recheremo a Piazza Mercato, un tempo sede del mercato e del Foro Boario, e da lì proseguiremo verso la “Crocella”, seguendo le indicazioni stradali per Molinara. Alla fine delle case della “Crocella”, superata una macelleria sulla sinistra, proseguiremo ancora per circa 500 m su strada asfaltata per poi deviare a destra su un sentiero erboso in discesa che ci porterà fino al torrente Tammaricchio, che guaderemo senza alcun problema.
Giunti sull’altra sponda dovremo attraversare un tratto un po’ più complesso, ma comunque superabile, per la presenza di vegetazione fitta e abbondante sottobosco. Lungo il percorso potremo ammirare una sorgente di acqua sulfurea che sgorga da una roccia; è una sorgente di cui si erano perse le tracce, man mano che il sentiero non è stato più utilizzato. Ripercorrerlo ha permesso di riscoprirla e di riappropriarsi di una parte del passato dimenticata.
Dopo una breve sosta ristoratrice riprenderemo il nostro percorso per salire all’ area picnic e Belvedere “Preti Longhe”. Da questo luogo la vista spazia su tutta l’Irpinia ed il Sannio con all’orizzonte anche le cime della Lucania.
Da qui proseguiremo per Molinara dove consumeremo il pranzo a sacco presso il palazzo Ionni. Nel primo pomeriggio visiteremo il borgo antico di Molinara partendo da piazza San Rocco, dove si trovava l’ospizio dei pellegrini che si recavano al santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo. In particolare, visiteremo l’antica chiesa di Santa Maria dei Greci. Al termine della visita dovremo organizzare un ponte auto per recuperare le auto lasciate alla partenza.
L’escursione è aperta anche ai non soci purché muniti dell’idonea attrezzatura, previa sottoscrizione dell’assicurazione giornaliera obbligatoria (costo 8,40 euro). Per partecipare è obbligatorio prenotarsi entro venerdì 8 marzo contattando Raffaele Luise al 339.2040444.
A V V E R T E N Z E
a) I Direttori di escursione si riservano la possibilità di variare il percorso qualora fatti e situazioni contingenti rendano il percorso pianificato poco sicuro.
b) I Direttori, per la loro responsabilità, si riservano di escludere dall’escursione i partecipanti non adeguatamente attrezzati e allenati.
