Domenica 21 Gennaio 2024
LA GALLINOLA (1923 M), VIE ALPINISTICHE
Monti del Matese
Difficoltà: PD-/AD+
DIRETTORI DI ESCURSIONE:
Davide Cuturi 335.5214163 – Ciro Balzano 389.2342077
DISLIVELLO: 500m DURATA: 8h soste escluse LUNGHEZZA: 9Km TIPOLOGIA: A
APPUNTAMENTO: con auto proprie alle ore 6:00 davanti all’Ospedale di Castellammare di Stabia, oppure alle ore 7:15 all’uscita di Caianello, o anche alle ore 8:30 a Campitello Matese; prendere accordi con i direttori.
PARCHEGGIO AUTO: libero, a Campitello Matese nell’ultima curva a gomito prima di arrivare alla località sciistica dove ci sono gli impianti, altrimenti a pagamento presso la partenza degli impianti (4 EUR).
POSSONO PARTECIPARE: tutti i soci CAI in regola con il pagamento della quota sociale, previo accordo con uno dei direttori di gita.
EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Scarponi da alpinismo rigidi e ramponabili, ramponi, imbragatura, due piccozze, casco da alpinismo, due moschettoni a ghiera, fettuccia per longe, discensore, cordino per machard, pantaloni invernali, guanti, giacca a vento, occhiali da sole, pranzo a sacco, acqua, bastoncini telescopici, lampada frontale.
AVVERTENZA: I direttori di uscita si riservano di modificare in parte l’itinerario, di annullarlo in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni sfavorevoli della neve, e delle capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati.
dal parcheggio nell’ultima curva a gomito prima di arrivare alla località sciistica si imbocca una strada sulla sinistra che collega Campitello con Sella del Perrone, e che è chiusa d’inverno. Si segue la strada per circa 600m, fino ad abbandonarla all’altezza di un valloncello sulla sinistra di un deciso tornante che si risale sbucando nuovamente sulla strada innevata presso un ponticello: di qui ci si affaccia sul grande pianoro glacio-carsico sottostante il versante NE della Gallinola. Si segue la strada e la si abbandona in corrispondenza delle prime nette pareti rocciose presenti sulla dx, nel punto più comodo per raggiungere la parete della Gallinola (1:30-2 ore), Si punta quindi ai canali, si veda la foto.
Dal pianoro alla base della parete, con innevamento medio, si impiegano circa 30 minuti.
Una volta giunti alla base della parete NE, i direttori di gita sceglieranno i canali da salire in base alle condizioni meteo, alle condizioni della neve, al numero dei partecipanti e alle loro capacità.
DISCESA: si può scendere in uno dei canali facili, oppure seguire il filo di cresta in direzione WNW fino al suo termine dove si incrocia la strada dell’andata.
Si riportano di seguito alcuni dei possibili canali da salire.
Traccia GPS: Gallinola Canale di Estrema Destra
Via dello Zappatore
DIFFICOLTÀ PD+, 60° max°, VERSANTE NE, LUNGHEZZA 180m, DISLIVELLO 90m
Via alpinistica aperta da C.Iurisci, R.Iubatti, L.Luciani nel 2007 o probabilmente da De Falco e Bernani nel 1964.
Itinerario logico che sale un canale a dx degli speroni che sostengono la quota 1841 m, sul lato idrografico dx di un largo circo che prosegue in basso in una stretta incisione orientata NE-SW e chiusa in testa da un colletto 1600m. In alto segue una crestina elegante e panoramica.
DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO: Si sale il pendio, poi il fondo del canale su inclinazioni costanti (50-55°), fno dove piega a dx a formare una “S”, sosta sotto un canalone scalabile, ma evitato dai primi scalatori (50m). Si prosegue brevemente sulla dx, per salire il largo e regolare canale a monte della “S” e fino in cresta (30m, 55 e fino a 60°). Si percorre la facile e a tratti aerea cresta sino al suo congiungimento con la cresta principale della Gallinola (50m, max 40-45°).
Canale di Estrema Destra
DIFFICOLTÀ PD+/AD-, 50° e un tratto a 70°, VERSANTE NE, LUNGHEZZA 180m, DISLIVELLO 90m
DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO: Si attacca il canale con pendenze di 50°-55° che aumentano progressivamente man mano che questo si incunea tra le pareti, ma senza diventare mai eccessive da richiedere una progressione a tiri di corda. L’unico punto in cui è presente un saltino a 70-75° è a metà canale: 2-3 metri più tecnici dove con poco innevamento o condizioni non ottimali è necessario qualche passaggio di misto (M3 max); in tal caso è consigliato allestire una sosta qualche metro prima su un comodo slargo per affrontare il tratto con maggior sicurezza. Superata la strettoia il canale torna ad aprirsi e la pendenza a diminuire, fino a pervenire sulla cresta.
Per Elisa
DIFFICOLTÀ AD+, 60°-70° max, M3+, VERSANTE NE, LUNGHEZZA 180m
Via aperta da Riccardo Quaranta e Laura D’Alessandro il 28/01/2016.
Materiale necessario per una ripetizione: corda da 50 m, piccozza, ramponi; friend medio piccoli, fettucce e cordini.
DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO: Osservando la parete dal pianoro, la via in questione attacca 2-300 m a sx del “Canalone di estrema destra” e ne percorre, per almeno metà, lo scivolo costituito dalle rocce che delimitano il lato sx della via succitata (si veda foto). Queste infatti cadono quasi a picco a delimitare il “Canalone di estrema destra”, ma costituiscono invece un dolce pendio se ci si sposta, con lo sguardo, verso sx (est). Tale pendio costituisce la prima parte dell’itinerario che poi, nella seconda parte, devia a sx incuneandosi in un caratteristico camino-canale.
Si attacca una rampa delimitata a sx da rocce ed aperta a dx. E’ proprio verso dx che si procede in diagonale generalmente sempre con buon innevamento e pendenze mai sopra i 50°. Dopo circa 50 m le rocce a sx degradano e ci si trova a salire su pendio aperto; si punta ad una guglia rocciosa in alto leggermente a sx. Per raggiungerla dal pendio-canale si traversa leggermente a sx e si sosta alla base della guglia, 5-6 metri più in alto del margine inferiore delle rocce, sulla dx. Sulla propria testa si apre un camino-canale che piega gradatamente verso sx. Lo si percorre con un tiro di corda da 40 m circa e con bella arrampicata di misto (M3+) e passi a 70° fino a pervenire in cima su un’aerea cresta (attenzione roccia non ottima).
Canale a dx della crepa al Torrione Giallo, 1853m
DIFFICOLTÀ PD/PD+, 55° max, VERSANTE NE, SVILUPPO 100m
Materiale necessario per una ripetizione: corda da 50 m, piccozza, ramponi; minima dotazione alpinistica
DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO: dal Pianoro di Campitello (1450m) si segue la strada provinciale 106 che porta a Sella del Perrone, ma oltrepassando le vie precedenti, raggiunto Campo Puzzo (1758m -h.0,45) tra la parete NE della Gallinola e le Tre Finestre, lo si percorre utilizzando le piste fino a superare il Becco di Gallinola traversando ancora a sn per poi puntare a dx l’evidente attacco della via (h.2,30).L’itinerario è breve e di sviluppo logico e intuitivo, sale al di sotto del Torrione Giallo (1853m), in corrispondenza di una crepa; in alternativa, ci si può spostare a sinistra fino a imboccare il canale a sinistra del Torrione Giallo, la Via Bernani (Bernani,1963-64).
DISCESA: ci si sposta lungo la linea di cresta direzione NO e prima di raggiungere lo spallone a monte del Becco di Gallinola, scendere a dx per tornare alla base delle pareti; occorre prestare attenzione in caso di neve fortemente trasformata e gelata. In questo caso può essere utile scendere seguendo il sentiero estivo, che in breve riporta all’inizio del margine O della montagna, a pochi passi dalla strada asfaltata.
Traccia GPS: Torrione Giallo, Canale a dx della crepa