Domenica 22 Ottobre 2023
Intersezionale con Sezione di Cava de’ Tirreni
Monti di Sarno
Eremo di S.Lucia e sorgente S.Angelo
DIFFICOLTÀ: E
Referente per Castellammare: Gennaro Manfredonia (329.8219204)
Referente per Cava: Lucia Palumbo (349.55.27.203)
Durata: 5 ore (escluse soste)
Tipologia: AR
Distanza: 11,5 km
Dislivello: 700 mt
Ritrovo: ore 8:00 con auto proprie all’ Ospedale San Leonardo di Castellammare oppure direttamente alle ore 9:00 in Piazza Garibaldi a Sarno.
Da portare: equipaggiamento da trekking, colazione a sacco, acqua, giacca impermeabile in caso di pioggia, cappello con visiera
Approvvigionamento idrico: NO
Referente per Cava: Lucia Palumbo (349.55.27.203)
Da Terravecchia all’Eremo di Santa Lucia
Il punto di partenza è Piazza Garibaldi, dove è anche possibile parcheggiare, e salendo per via Rampe Terravecchia, attraversando il borgo omonimo, arriviamo alla chiesa di San Matteo. Alla fine del borgo svoltiamo a sinistra e salendo su un sentiero sterrato, dal quale si può ammirare la chiesa di San Martino (100m slm), in mezz’ora di cammino lungo un ripido sentiero tra gli ulivi, arriviamo alla chiesa della Madonna del Carmine (230m slm). Nei pressi della chiesa vi è anche una strada sterrata, ma percorribile in auto, utilizzata dai fedeli per raggiungerla comodamente.
Già da questo punto si può ammirare l’intera valle del Sarno, il Vesuvio, i monti Lattari e le montagne del salernitano.
Dopo pochi minuti di cammino, arriviamo ai ruderi del Castello risalente all’epoca longobarda; lasciamo il Castello alla nostra sinistra, proseguiamo sulla strada carrabile verso la Croce (300m slm) un bellissimo punto panoramico da cui scattare foto.
Proseguiamo sullo stradone, sempre in salita per una mezzora, e giungiamo al Pian della Colla (410m) un ampio pianoro, utilizzato per il pascolo di bovini tra il Monte Saro e il Saretto.
Per raggiungere l’Eremo di Santa Lucia, si percorre il sentiero n. 431: Imboccando il sentiero, con il Monte Saro a sinistra e la vallata dell’Agro a destra, si prosegue verso il Vallone di Santa Lucia, dopo circa 30 minuti di cammino si giunge alla deviazione del sentiero che scende fino ai piedi della Grotta di Santa Lucia (340m), al cui interno si può ammirare l’antica chiesa rupestre. La chiesa rupestre di S. Lucia sorge nel tratto iniziale dell’omonimo vallone, sotto lo strapiombo roccioso del Pian della Colla e sul versante di via Bracigliano. Questa piccola e suggestiva caverna naturale fu eretta a chiesa cattolica intitolata a S. Lucia quasi sicuramente in epoca normanno-bizantina, nei primi secoli dopo l’anno Mille. La conferma della sua esistenza nel basso medioevo risulta dal pagamento delle decime negli anni 1308-1310 da parte del suo rettore abate Giovanni Bonamanto.
Questo luogo è stato il rifugio di moltissime persone durante il periodo bellico.