Da sabato 28 ottobre a giovedì 2 novembre 2023
Escursioni nel Parco Nazionale delle foreste Casentinesi
Intersezionale con la sezione di Faenza
Direttore d’escursione:
Pio GAETA – 335.6339741
Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è un parco nazionale istituito nel 1993, situato nell’Appennino tosco-romagnolo, lungo il confine delle regioni Emilia-Romagna e Toscana, a cavallo tra le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze. Avremo modo di osservare in questo periodo lo splendido “foliage” dei boschi.
PROGRAMMA DI MASSIMA
28 ottobre, sabato
ore 7:00 – Partenza da Castellammare (appuntamento al Viale Europa nei pressi di Villa Stabia) con auto proprie, portare colazione al sacco e acqua;
ore 14:30 circa – visita del borgo di S.Sofia, dell’area visite del Parco e Corniolo;
https://maps.app.goo.gl/3vZcdcYZg77K5GmX6
ore 18 circa – check-in Presso l’Hotel Pini , Via della Madonna 10, 47018 Corniolo,
29 ottobre, domenica
Un anello da Ridracoli al Rifugio di Cà di sopra
Intersezionale con la sezione CAI di Faenza
Difficoltà: E
Tipologia: anello
Lunghezza: 12Km
Dislivello: 600m
Durata: 5,5 ore
Descrizione: interessante anello che lambisce il lago di Ridracoli nella sua sponda destra, passando per il rifugio Cà di Sopra e offre l’occasione di attraversare il muro della diga e di godere di alcuni scorci panoramici del lago dal sentiero 231, attraversando vecchi poderi abbandonati, di cui oggi restano alcuni ruderi e piccole aree aperte ricolonizzate da alberi e arbusti.
Traccia GPS: Download gpx
30 ottobre, lunedì
Sul tetto dell’Appennino tosco-emiliano: m.Falterona (1654m) e m.Falco (1657m)
Difficoltà: EE
Tipologia: anello
Lunghezza: 16.5 Km
Dislivello: 600m
Durata: 5 ore
Descrizione: Itinerario che raggiunge dal Monte Falco la vicina vetta del Falterona attraverso la cresta lineare che li collega. In questo caso, per non allungare di molto il percorso, si rinuncia a compiere un anello e si torna sui propri passi fino al Falco, dopodichè si scende nel versante romagnolo. Si sfiora la pendice nord di Monte Falco, scrigno di conservazione di piante rare o rarissime che qui sopravvivono per via delle non comuni condizioni morfologiche (stazioni rupestri solcate da cengette e da qualche impervio canalone) e di microclima freddo-umido d’alta quota.
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31 ottobre, martedì
L’anello classico della cascata dell’Acquacheta
Difficoltà: E
Tipologia: anello
Lunghezza: 12 Km
Dislivello: 500m
Durata: 5 ore
Descrizione: itinerario classicissimo e sempre bello, affollato nelle domeniche primaverili ed estive sul sentiero d’andata e al Piano dei Romiti. Di fatto bisogna ammettere che l’Acquacheta lo merita: è probabilmente la maggior cascata per l’intero territorio regionale; inoltre la cornice naturale, nonché il fascino storico-evocativo, la rendono ancora più bella. Notoriamente cantata da Dante, che passò da qui durante il suo esilio da Firenze, è alta oltre 70 m e larga fino a 30 m, precipitando da una magnifica rupe a forma di fusoide, tutta gradonata. In regime “normale” è divisa in tre fiotti e solo in caso di piena la massa d’acqua diventa unica; in tal caso lo spettacolo è davvero impressionante e dal fragore si capisce il perché della citazione dantesca, che è un paragone “acustico” con l’infernale Flegetonte.
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1 novembre, mercoledì
Un anello tra il Monastero e l’Eremo di Camaldoli
Difficoltà: E
Tipologia: anello
Lunghezza: 7,5 Km
Dislivello: 400m
Durata: 3,5 ore
Descrizione: Itinerario carico di storia e di suggestioni legate alla bellezza dei due insediamenti camaldolesi, il Monastero e l’Eremo. Quest’ultimo è un incanto di pietra circondato dagli abeti, ricco di opere d’arte ma soprattutto di spiritualità e di misticismo. La disposizione degli spazi consentiva e consente ai monaci la compresenza dei due momenti di vita, cenobitico (comunitario) e anacoretico (in solitudine). Comune denominatore è in ogni caso la dimensione contemplativa, meditativa e fatta di raccoglimento interiore, un raccoglimento cui non è estranea la natura circostante. Paradossalmente (ma non tanto, a pensarci bene) qui la foresta riveste le stesse funzioni del deserto dei primi padri anacoreti, lontano dagli affanni della città e del “secolo”. L’escursionista, così come il turista, può accedere ad una parte del Sacro Eremo in determinati orari, ma si consiglia comunque un ingresso ed una visita “in punta di piedi” nel totale rispetto dei caratteri del luogo che prevedono comunque il silenzio.
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2 novembre, giovedì
Il Sacro Monte della Verna e il m.Penna (1289m)
Difficoltà: E
Tipologia: anello
Lunghezza: 5.5 Km
Dislivello: 300m
Durata: 2,5 ore
Descrizione: Superbo scoglio roccioso a forma trapezioidale che si erge da un mare di argille, il Monte della Verna è prima di tutto un luogo sacro, indissolubilmente legato alla memoria di San Francesco, poi è un caposaldo di cultura e di arte, ma riserva anche opportunità uniche per l’escursionista. Di fatto le tre cose si possono sovrapporre: il più bell’accesso per il Santuario e per una visita (sia essa religiosa oppure storico-artistico-culturale, con tutte le sfumature possibili) resta quello a piedi, partendo dal paese di Chiusi. Del resto fino al 1926, anno di apertura della carrozzabile, era così per amore o per forza e fino ad allora intere generazioni di pellegrini avevano asceso il monte come Francesco e compagni, cioè a piedi. Ancor oggi camminare in questi luoghi – lungo le antiche mulattiere che conobbero i passi di questi precursori, nell’incanto della foresta e all’ombra delle più belle rupi che si possano immaginare – è un’esperienza da non perdere.
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Ore 14: ritorno a Castellammare di Stabia
SISTEMAZIONE ALBERGHIERA:
Pernotteremo sino al 31 ottobre presso l’Hotel Pini , Via della Madonna 10, 47018 Corniolo,
PREZZO: 59€ a persona al giorno, comprendente alloggiamento in camera tripla o doppia, prima colazione al buffet, lunch-box per il pranzo durante le escursioni, cena tipica romagnola.
Il 1 Novembre, permetteremo all’ Hotel Da Giovanna Viale San Francesco 33, 52010 Chiusi della Verna AR (tale spostamento ci farà risparmiare un paio d’ore e un 50ina di Km di viaggio l’ultimo giorno)
https://maps.app.goo.gl/T9Rdf4ttsqv92tuu8
PREZZO: 56€ a persona al giorno in camera quadrupla, 70€ in camera tripla, comprendente cena tipica toscana, prima colazione. Lunch-box: 7,5€.
EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO per le escursioni: Scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “a strati”, giacca a vento, cappello, guanti, mantellina antipioggia, lampada frontale, pranzo a sacco ed acqua, utili i bastoncini telescopici,
PRENOTAZIONI AL MASSIMO ENTRO VENERDI 13 OTTOBRE CON VERSAMENTO CAPARRA DI 50€ tramite bonifico sull’IBAN IT38R0301503200000003282708 intestato a PIO GAETA o in contanti presso lo studio fotografico di Giovanna Lombardo in p.zza Giovani XXIII
Escursione riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota annuale
Cartografia di riferimento: 6a edizione della “Carta escursionistica” del Parco in scala 1:25.000
AVVERTENZA: Il direttore di escursione si riserva di modificare in tutto o in parte le escursioni in programma in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni dei sentieri e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione delle escursioni nei tempi prefissati, oltreché rifiutare la partecipazione alle escursioni ai soci non adeguatamente equipaggiati.
Mappa con l’elenco delle escursioni: