Trekking Urbano dalla Grotta di Seiano a Pozzuoli

Trekking Urbano dalla Grotta di Seiano a Pozzuoli

DOMENICA  5  MARZO

Trekking urbano dalla Grotta di Seiano di Coroglio
al Rione Terra di Pozzuoli

    

 

Escursione tra storia e natura nelle meraviglie dei Campi Flegrei.

 Difficolta’: T

Direttore di escursione: Raffaele D’ArcoTf: 3337686127

 

Dislivello in salita e discesa: indifferente.

Durata: ore 10 circa tra escursione e soste.

Distanza lineare totale: 10 km circa.

Appuntamento alle 08.00 al Viale Europa (vicino all’Ospedale) di Castellammare di Stabia con le proprie auto per arrivare al secondo appuntamento alle 09.00 al parcheggio libero tra Coroglio e Città della Scienza a Bagnoli.

Percorreremo la famosa Grotta di Seiano a Coroglio con visita al Parco Archeologico del Pausylipon (biglietto scontato di ingresso di soli 5 Euro). All’uscita arriveremo al Pontile di Bagnoli che percorreremo tutto e dove faremo una pausa pranzo. Successivamente ci muoveremo sul meraviglioso lungomare per arrivare a Pozzuoli per la visita al Rione Terra e al Tempio di Serapide. Il ritorno alle auto è previsto di nuovo a piedi o tramite la Cumana.

EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Scarpe da Trekking Urbano, bastoncini telescopici, abbigliamento escursionistico “a strati”, cappello, occhiali da sole, crema solare, ricambio completo di abiti, pranzo a sacco ed acqua (almeno due-tre litri a testa).

Non dimenticate la macchina fotografica. Avreste di che pentirvene!

 Il Direttore d’Escursione si riserva di modificare in parte l’itinerario in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del percorso e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati.

I partecipanti devono obbligatoriamente telefonare al 3337686127 entro il venerdì precedente.

I NON SOCI devono pagare la quota relativa all’Assicurazione di Euro 7,50.

Cenni storici

La Grotta di Seiano, che fa parte del Parco Archeologico del Pausilypon, è una galleria artificiale realizzata in epoca romana scavata nel tufo e progettata dall’architetto Lucio Cocceio. E’ un tunnel lungo circa 780 metri che attraversa la collina tufacea di Posillipo collegando l’area di Bagnoli e dei Campi Flegrei con il Vallone della Gaiola, passando per Baia Trentaremi.

Il suo nome si riferisce al prefetto dell’imperatore Tiberio, Lucio Elio Seiano, che allargò la galleria nel I sec. d.C., cinquant’anni dopo la sua realizzazione avvenuta per volere di Marco Vipsano Agrippa. Il percorso della Grotta di Seiano fu rinvenuto per caso nel 1841 durante i lavori di realizzazione di una nuova strada e diventò nuovamente agibile su richiesta di Ferdinando II di Borbone, diventando meta di turisti provenienti da tutta Europa.

Superata la bellissima grotta si raggiunge l’area della villa del ricco patrizio romano Vedio Pollione, molto legato ad Ottaviano Augusto che chiamò il luogo “Pausylipon”, (“luogo che fa cessare gli affanni”), da cui poi è derivato il toponimo di tutto il promontorio.

L’area del Parco comprende gli straordinari resti archeologici di un teatro con una capienza di circa duemila posti costruito secondo la tipica tecnica greca di sfruttare il pendio naturale della collina. Un giardino divide la scena del teatro maggiore da un secondo teatro coperto di dimensioni minori l’Odeion (dal greco oidêion, da oidé, “canto”), con una cavea più piccola che era destinato alle audizioni di poesia retorica e di musica.

Un sentiero conduce, poi, ad un belvedere che si affaccia sulla costa davanti alla Gaiola dove in mezzo al mare ci sono i resti di una grande villa nota come “Casa degli Spiriti” che emerge letteralmente dal mare. All’uscita ci incammineremo verso Pozzuoli fermandoci al Pontile di Bagnoli realizzato nel 1962 per permettere l’attracco delle navi cariche delle materie prime utili allo stabilimento siderurgico dell’Italsider, chiuso poi nel 1993. La struttura, lunga 900 mt verso il mare, offre uno splendido panorama sul golfo di Pozzuoli, sulle isole di Procida ed Ischia, su Capo Miseno e sull’isolotto di Nisida. All’inizio della banchina, sulla destra, è collocata un’opera dello scultore Giancarlo Neri che rappresenta un totem, soprannominato “Pasqualone”, interamente realizzato con materiali di scarto dell’ex-acciaieria. Dopo il pranzo a sacco sul Pontile percorreremo il bellissimo lungomare verso Pozzuoli dove visiteremo il Macellum, un sito archeologico che per il duplice interesse che esso ha, archeologico e scientifico, è uno dei più noti monumenti di tutto il mondo antico. L’edificio è stato a lungo impropriamente denominato Tempio di Serapide, per il rinvenimento di una statua del dio egizio nel 1750, all’epoca dei primi scavi. Studi successivi hanno invece accertato che si tratta dell’antico Macellum, cioè il mercato pubblico della Puteoli romana. Esso è, per dimensioni, il terzo più importante monumento romano di questo tipo. A livello scientifico, esso ha rappresentato per alcuni secoli l’indice metrico più prezioso e preciso che si aveva a disposizione per misurare il fenomeno del bradisismo. Successivamente visiteremo il Rione Terra, un quartiere storico di Pozzuoli, l’antica fortezza che originariamente fungeva da acropoli per l’insediamento greco di Dicearkia prima di essere integrata come città portuale romana di Puteoli.

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