Escursione sabato 2 Aprile 2022

Escursione sabato 2 Aprile 2022

SABATO 02 APRILE 2022

PARCO NATURALE DEI MONTI AURUNCI

MONTE ALTINO 1367 m

DIFFICOLTÀ: E/EE

DIRETTORI DI ESCURSIONE
Pasquale Iadicicco 366.4637643 – Alessandro Addeo 366.2637547

DISLIVELLO: 800m       DURATA: 6h soste escluse      LUNGHEZZA: 12Km      TIPOLOGIA: A

APPUNTAMENTI:
1 – Uscita casello autostradale di CASERTA da concordare telefonicamente con i direttori d’escursione;
2 – RIFUGIO PORNITO ore 9,30 da comunicare ai direttori di escursione.

DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO: Il monte Altino è caratterizzato da bassa vegetazione costituita essenzialmente da cespugli di salvia ed elicriso.

Elicriso
Salvia

Dal punto di vista geologico è interessante osservare la parete a strapiombo della Roccia Laolatra che sovrasta gran parte del percorso. La parete quasi verticale, composta da un calcare compatto, offre rifugio a numerosi esemplari di falchi quali il gheppio (Falcus tinniculus) e il falco pellegrino (Falcus peregrinus).
Situato nel comune di Formia (LT), si affaccia sul golfo di Gaeta. Dalla vetta si ammira un panorama che spazia dalle isole pontine fino alle isole partenopee, oltre al versante frusinate.
Potremo ammirare inoltre la bellezza delle altre montagne piu’ importanti della catena degli Monti Aurunci come il Monte Ruazzo, il monte Revole, il Monte Fragoloso, il Monte Tuonaco, il Monte Petrella, il monte Rusco ecc. ;
L’escursione inizia dal rifugio Pornito (819 m) da dove imboccheremo il sentiero CAI 915/b che ci porterà in circa un’ora di cammino alla vetta del Monte Moleta 1110 m dove ci fermeremo per osservare il panorama circostante che comprende un po’ tutta la catena degli Aurunci.
Dopo la discesa dal monte Moleta ci dirigeremo in direzione dell’area pic-nic denominata “La valliera” (quota 1200 m circa)da dove saliremo in vetta al Monte Altino 1367 m.
Dopo la doverosa sosta –pranzo- in vetta ci dirigeremo in discesa verso la statua del Cristo Redentore realizzata sul monte Altino meridionale percorrendo in progressione i sentieri CAI 961 (che passa prospiciente alle falde del monte Rusco) ed il sentiero CAI 960 mediante il quale dopo la salita alla cima del Redentore 1252 m (Monte Altino OVEST) termineremo in discesa il trekking al rifugio Pornito passando prima per la Chiesa di San Michele Arcangelo e poi presso la Statua della Madonnina che sovrasta dall’alto il vallone che porta al rifugio ed al parcheggio delle auto.

PRECISAZIONE: le mappe indicano il luogo ove è stato edificato il monumento in onore del Cristo Redentore come “Cima del Redentore” mentre è doveroso chiarire che nella rivista curata dal Club Alpino Italiano dal 1882 “Montagne 360” del mese febbraio 2022 a pagina 52 e 53 viene specificato che il suddetto monumento insiste sulla parte meridionale (zona Sud) del monte Altino ove si distende la sua parete meridionale che ha il suo punto più basso nella Sella Sola (1226 m) dalla quale il crinale risale brevemente fino ad una caratteristica cupola rocciosa, luogo di edificazione della piccola cappella che tutti conoscono e, sul cui tetto è posta la statua in bronzo del  Cristo Redentore.
Il sentiero CAI 960 viene denominato pure Strada della statua nata per trasportare la grande immagine del Redentore che dal 1900 sovrasta dall’alto la città di Formia e il mare.
Il percorso essendo molto roccioso richiede costante attenzione.

PUNTI D’ACQUA: Rifugio Pornito tel: 388 986 8876

CURIOSITÀ: Ogni anno – normalmente la prima domenica dopo il 13 giugno – la tradizione vuole che la statua di San Michele sia portata in spalla dai fedeli dal borgo medievale di Maranola sino all’eremo, dove rimane tutta l’estate per ritornare in paese a fine settembre.

ATTREZZATURA: Bastoncini telescopici da trekking, carta da escursionismo, abbigliamento escursionistico a strati, scarponi DA TREKKING con suola in Vibram, pranzo al sacco, occhiali e crema da sole, telo in termico e lampada frontale, mantella antipioggia e un minimo di 2 litri d’acqua.

CARTOGRAFIA DI RIFERIMENTO: Carta escursionistica dei sentieri del Parco Naturale dei Monti Aurunci realizzata all’interno del Piano Operativo Regionale(POR) FESR-2007/2013- Attività II-4

NORME DI COMPORTAMENTO DEI PARTECIPANTI:
– Ogni partecipante durante l’escursione dovrà seguire il direttori d’ escursione, non uscendo dal sentiero e mai mettersi davanti ai direttori d’escursione;
– Chi per qualsiasi motivo dovesse fermarsi deve avvertire chi chiude la fila per dar la possibilità al medesimo di attenderlo;
– E’ assolutamente vietato lasciare rifiuti in giro;
– Durante il cammino è necessario seguire le indicazioni dei direttori d’escursione, questo serve ad evitare inconvenienti che possono rallentare il programma di giornata.

ATTENZIONE: Sarà realizzato un gruppo WhatsApp con il titolo “Monte Altino del 2 aprile 2022” nel quale saranno inseriti i soci partecipanti al fine di migliorare la comunicazione tra i medesimi ed inerente solo ed esclusivamente tematiche riguardante il territorio oggetto dell’escursione e cioè il Parco Naturale dei Monti Aurunci e gli argomenti strettamente attinenti.

DIFFICOLTA’ ESCURSIONISTICHE

Le difficoltà dell’impegno richiesto dagli itinerari escursionistici sono rappresentate da quattro sigle secondo la scala CAI.
Questa classificazione definisce chiaramente il limite tra difficoltà escursionistiche e alpinistiche, ed è utile per distinguere lo specifico impegno richiesto da un itinerario.

T = turistico – Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

E = escursionistico – Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi) e non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.

EE = per escursionisti esperti – Si tratta di itinerari generalmente segnalati che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor impegno). Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente montano; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggia-mento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati.

EAI = per escursionisti in ambiente innevato – Si tratta di itinerari in ambiente innevato che richiedono l’utilizzo di racchette da neve, con percorsi evidenti e riconoscibili, con facili vie di accesso, di fondo valle o in zone boschive non impervie o su crinali aperti e poco esposti, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che garantiscono sicurezza di percorribilità. Sono necessari equipaggiamento e abbigliamento consoni alla stagione invernale.

EEA = per escursionisti esperti con attrezzature – Si tratta di itinerari escursionistici che presentano particolari difficoltà e per i quali è pertanto richiesto l’utilizzo di dispositivi di autoassicurazione quali moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini.

E/EE – Si utilizza per indicare una escursione che, pur con caratteristiche di tipo E presenta alcuni tratti con difficoltà maggiori di tipo EE.

AVVERTENZE:
1. All’escursione saranno ammessi esclusivamente i soci dotati di green pass rafforzato o esenti dalla campagna vaccinale, sulla base di idonea certificazione medica. La prenotazione all’escursione è obbligatoria!
2. I direttori di escursione si riserva di modificare in parte l’itinerario in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati. 
3. Sulla base del protocollo operativo predisposto dal CAI Centrale, i partecipanti sono invitati a scaricare e a prendere visione del seguente documento:
Protocollo riavvio dell’attività escursionistica e cicloescursionistica – Note operative partecipanti Scarica il documento
4. I partecipanti dovranno consegnare ai direttori d’escursione il seguente modulo di autodichiarazione debitamente compilato. Scarica e compila il documento

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