Sabato 26 – Domenica 27 Agosto 2023
Alba su La Gallinola (1923m)
difficoltà: E
Direttore di escursione:
Pio GAETA (335 6339741)
Appuntamento: con auto proprie sabato alle ore 14:30 al viale Europa nei pressi dell’ospedale S. Leonardo di C.mare di Stabia oppure all’uscita di Caianello sulla Autostrada Napoli-Roma, alle ore 15:20. Si prega confermare la partecipazione e la disponibilità di posti auto.
Durata escursione: 3 ore circa (A/R). Dislivello: 300 m. Distanza: 4Km circa
Percorso: Piano della Corte (1620m), Gallinola (1923m), Punta Giulia (1917m). Bivaccheremo nei pressi della cima per godere dello spettacolo del tramonto sul Mar Tirreno e dell’alba dall’Adriatico.
EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO:
Si raccomanda un abbigliamento escursionistico “a strati”: scarponi da montagna, giacca a vento e mantellina antipioggia, pile, guanti, cappello. Attrezzatura per il bivacco, lampada frontale, cena, colazione, pranzo a sacco ed acqua (almeno 2,5l).
Nota sull’escursione:
Punta Giulia è stata dedicata a Giulia d‘Angerio, da un’idea suggerita dal prof. Gabriele Guerriero all’amico Carlo Pastore, a lungo presidente del CAI di Piedimonte Matese quando il 1° Maggio 2013, in una passeggiata sulla Gallinola partendo da Piano della Corte e seguendo la linea di confine Campania/Molise con un GPS ad alta risoluzione, Gabriele verificò che questo punto ancora in territorio completamente campano aveva tutte le caratteristiche idonee ad essere considerato una vetta e così propose di darle il nome di Punta Giulia in onore della compagna di Carlo, Giulia d’Angerio, la quale per tutta la vita si era adoperata nella tutela ambientale del Matese.
Accolta l’idea con entusiasmo, dopo pochi mesi, il 6 Ottobre 2013, è stato apposto un disco ad opera di Carlo Pastore che segna finalmente Punta Giulia – 1917 m come cima più alta della Campania, insieme ad una poesia in ricordo dell’amata e alle indicazioni geografiche per riconoscere le vette visibili da suddetto punto.
Giulia d’Angerio, fondatrice del CAI di Piedimonte Matese, sciatrice e “custode del Matese” insieme al compagno Carlo Pastore, è scomparsa nel 2010. Era stato Teresio Valsesia (vice presidente del CAI nazionale e ideatore del sentiero Camminaitalia) a definire lei e Carlo Pastore i custodi del Matese, colpito dall’impegno della coppia nella difesa del territorio, della loro intesa affiatata e dal profondo amore per le montagne che li aveva uniti, testimoniato dal matrimonio in trasferta a Cervinia. I due erano saliti insieme sulla Gallinola centinaia di volte (ciascuna rigorosamente annotata e numerata, e non solo quelle sulla Gallinola: sono state un’infinità anche le loro salite sul Miletto e sul Mutria); moltissima dedizione misero anche nel catalogare i fiori del Matese, raccogliendo in un libro più di 400 schede di fiori corredate da relative foto (Fiori sul Matese – Giulia d’Angerio, Carlo Pastore). Giulia viene ricordata per essersi impegnata in tante battaglie, spesso anche particolarmente scomode, contro società e privati che tentavano di danneggiare il parco per perseguire i propri interessi, inoltre gestiva anche un ricovero per cani abbandonati. Insomma, diede un contributo tangibile al Parco sotto più aspetti.
AVVERTENZA: Il direttore di escursione si riserva di modificare in parte l’itinerario in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati.
Pio, ci sarò per salutarti e ringraziarti per l’affetto che conservi e questa presenza attiva che fa sì, che cisia riconoscimento per la storia, a scapito di teppisti purtroppo anche sulle montagne che vorrebbero che tutto cadesse nell’oblio. A presto Carlo Pastore
P.s. leggero’ pure dei versi all’alba in ricordo della nostra valente socia Monica Riccio giovane madre recentemente scomparsa. Da me particolarmente ammirata per le sue doti sportive, agonistiche, e di dedizione all’associazione.